L’assessore regionale alla Formazione Elena Donazzan ha incontrato la stampa per rilasciare alcune dichiarazioni in merito alle manifestazioni di violenza che sono avvenute alcuni giorni fa e che hanno costretto anche all’annullamento della presentazione del fumetto “Foiba rossa.Norma Cosetto, storia di un italiana”. Alcuni gruppi studenteschi, appoggiati dai centri sociali, avevano manifestato con slogan, striscioni e un comportamento tutt’altro che pacifico. In città erano apparse anche scritte sui social, sui muri e all’interno di una mensa. “Padova è una città ricattata dalla violenza, dove non c’è libertà di pensiero né di espressione e si viola la costituzione in tutte le sue forme – ha detto la Donazzan – E’ il solito mondo estremista dei centri sociali. Farò denuncia per istigazione alla violenza sulla base delle scritte sui social, sui muri e delle foto segnaletiche appese in una mensa”.
“Padova è una città violenta, la cui violenza è tollerata anche dall’amministrazione comunale.
Non una parola di condanna, non una stigmatizzazione. Un movimento che sostiene la giunta ha anche enfatizzato la vittoria e il metodo. Chiedo al sindaco Sergio Giordani di condannare, prendere le distanze e dire da che parte sta”.