Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale segnala che l’evento nevoso che ha interessato la montagna veneta ha apportato, complessivamente, 50‐60 cm di neve fresca con massimi fino a 90 cm nel basso Agordino e nello Zoldano. Venti da moderati a forti da nord-ovest nella giornata di giovedì 28 hanno determinato la formazione di lastroni soffici, localmente poggianti su croste da rigelo o strati deboli.
L’attività valanghiva spontanea lungo i percorsi abituali si va gradualmente riducendo anche se singoli distacchi potranno ancora interessare la viabilità in quota.
Domani sono previsti ancora venti da moderati a forti in quota da nord-ovest con intensità massime di 60‐70 km/h a 3000 m.; domenica forte e temporaneo rialzo termico in quota con Zero Termico a 3200 m. Lunedì 1 gennaio peggioramento con ulteriori nevicate. Il pericolo di valanghe sarà ancora, in generale, marcato (grado 3).
Pertanto, a partire dalle ore 18 di oggi 29 dicembre, il livello di criticità sarà giallo su tutti i settori della montagna veneta, accompagnato dalla dichiarazione della fase operativa di attenzione per rischio valanghe, riconfigurabile a livello locale in stato di preallarme o allarme in presenza di particolari e non prevedibili situazioni di emergenza.