Da oggi, il fisco si fa in quattro per scovare gli evasori, anzi, in ottanta, e proprio ottanta sono gli indicatori di una capacità di spesa, e quindi di guadagno, che l’Agenzia delle Entrate esaminerà a partire da febbraio. Dopo alcuni mesi di sperimentazione ristretta, il nuovo redditometro va dunque a regime, la piena operatività infatti è prevista entro giugno. E’ una delle molte armi messe in campo nella primavera della lotta all’evasione” come l’ha definita il Direttore dell’Agenzia, Attilio Befera. Con l’aiuto di un mega-computer da 1 milione di giga Serpico, verranno incrociati una valanga di dati dei contribuenti provenienti dalle dichiarazioni e da varie altre fonti, come le banche, i registri immobiliari ecc.. e saranno passati al setaccio tutti gli aspetti della vita economica quotidiana. E se tra il reddito dichiarato e quello stimato dal redditometro risulta una differenza superiore al 20%, scatta in automatico il controllo e l’accertamento esecutivo.
Il nuovo redditometro, si articola su 80 voci divise in 7 categorie che riguardano l’abitazione principale con annessi e cioè arredamento,collaboratori domestici,mutui,telefonia,i mezzi di trasporto,come auto,moto,caravan,imbarcazioni,ma anche investimenti mobiliari e immobiliari, come gioielli,spese veterinarie, attività sportive, abbonamenti pay-tv, viaggi, alberghi,ma riguarderà anche la scuola, dalla primaria, all’università.
