Territorio

Pedemontana: nuova ipotesi per evitare Irpef

IL Presidente della Regione Veneto interviene con una nuova ipotesi da sottoporre al consiglio regionale in merito alla Pedemontana per evitare l’aumento dell’Irpef. Per scongiurare l’applicazione, anche per il solo 2018, della maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef – necessaria per sterilizzare, in termini di rispetto del Fiscal Compact (il Patto di bilancio europeo per la riduzione del debito pubblico), il ricorso a nuovo debito per 300 milioni di euro per il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta (Spv) – la giunta veneta ha adottato la proposta di un disegno di legge nazionale di iniziativa regionale da sottoporre al Consiglio per l’approvazione. Lo scopo è di chiedere al Governo e al Parlamento nazionale che venga assegnato alla Regione del Veneto uno spazio finanziario di 300 milioni di euro nell’ambito degli spazi finanziari (500 milioni di euro) che nella Legge di Bilancio dello Stato 2017-2019 sono previsti a favore delle Regioni per la realizzazione di investimenti. “Chiediamo solo – fa rilevare il presidente del Veneto Luca Zaia – che, per il completamento della più importante opera pubblica in corso in Italia, lo Stato si assuma la responsabilità di utilizzare il fondo nazionale che ha per l’appunto previsto per gli investimenti del Paese. Non c’è niente da inventarsi; si chiede semplicemente che lo Stato metta mano ad un portafoglio, già previsto nel proprio bilancio, in favore dei cittadini veneti che ogni anno contribuiscono generosamente a tenerlo in piedi, in termini di residuo fiscale.
Come Veneto, infatti, col residuo fiscale di un solo anno potremmo finanziare più di una superstrada, senza ricorrere ad addizionali, mutui o altro”.

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Redazione