Cronaca

Progettavano sequestro salma Enzo Ferrari: sgominata banda criminale, arresti anche in Veneto

Progettavano il furto della salma di Enzo Ferrari per poi chiederne il riscatto. I carabinieri del Comando provinciale di Nuoro hanno sgominato una banda criminale. Si tratta di un operazione molto vasta che ha portato all’arresto di 34 persone in varie regioni di Italia, tra le quali il Veneto. Eseguite numerose perquisizioni disposte dal gip di Cagliari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Impegnati 300 militari supportati da unità cinofile, elicotteri, uomini del Reggimento paracadutisti Tuscania e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna. Le indagini hanno portato alla luce un sodalizio criminale che trafficava anche droga e armi. Il sistema criminale – hanno sottolineato i carabinieri – era incentrato sulle procedure di rottamazione delle armi del 15/o Ce.Ri.Mat.(Centro Rifornimenti e Manutenzione) dell’Esercito di stanza a Padova. L’armaiolo Renato Bazzan e suo figlio Willy (entrambi arrestati), il primo capo squadra dei Vigili del Fuoco di Padova ed il secondo pompiere ‘discontinuo’, attraverso il luogotenente Giuseppe Mattei ed il dipendente Paolo Paris, entrambi in servizio al 15/o Ce.Ri.Mat., trafugavano armi intere o parti che poi venivano consegnate a Renato Bazzan. Questi a sua volta le rendeva clandestine modificando la matricola. Tra gli arrestati e i denunciati sono 45 le persone coinvolte. La banda era impegnata in traffici di stupefacente, traffico di armi e non risparmiavano colpi contro il patrimonio. Tra questi, appunto, uno dei futuri obiettivi era il sequestro della salma di Ferrari che riposa al cimitero di Modena. In più occasioni erano già stati eseguiti sopralluoghi sul posto.

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Redazione