Cronaca

Predoni pendolari: l’appello dei Carabinieri

Scritto da Redazione

Per i reati predatori esisterebbe un asse Emilia Romagna – Veneto. Ne sono convinti i Carabinieri che proprio su questo stanno lavorando per un piano interregionale. Ad annunciarlo è il numero uno del comando provinciale il colonnello Renato Chiccoli a colloquio nei giorni scorsi con i colleghi delle provincie di Bologna, Rovigo e Mantova, quest’ultima al centro di un secondo asse che collegherebbe Veneto e l’appendice sud- est della Lombardia. Riferire al 112 la presenza di auto e furgoni sconosciuti in sosta per un tempo prolungato, vicino alle proprie abitazioni.

Per i reati predatori esisterebbe un asse Emilia Romagna – Veneto. Ne sono convinti i Carabinieri che proprio su questo stanno lavorando per un piano interregionale. Ad annunciarlo è il numero uno del comando provinciale il colonnello Renato Chiccoli a colloquio nei giorni scorsi con i colleghi delle provincie di Bologna, Rovigo e Mantova, quest’ultima al centro di un secondo asse che collegherebbe Veneto e l’appendice sud- est della Lombardia.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri gruppi organizzati di predoni entrerebbero in azione nelle regioni limitrofe rispetto a quelle di residenza, dando vita ad un pendolarismo che ne renderebbe più difficile la cattura.
Ad agire in questo modo sarebbero soprattutto bande provenienti dall’est europa, specializzate, a seconda dell’etnia di provenienza, in spaccate piuttosto che in furti in appartamento o agli assalti ai bancomat.
A spiegare il modus operandi dei predoni è lo stesso Colonnello Chiccoli. Secondo quanto ricostruito i gruppi si sposterebbero dalle regioni di residenza alla provincia Padovana con auto regolarmente in loro possesso. Individuato l’obiettivo ruberebbero un mezzo in zona. Il veicolo rimarrebbe parcheggiato nei pressi del luogo scelto anche per alcuni giorni, fino alla data del colpo. Dopo l’azione il gruppo abbandona il veicolo, spostando la refurtiva sulla prima auto a bordo della quale farebbe rientro nella propria ragione.
Una ricostruzione che trova conferma negli ultimi episodi accaduti in provincia, dove in più occasioni gli uomini dell’arma hanno recuperato auto, risultate rubate, cariche di refurtiva.
L’ultimo episodio ieri a Cittadella con il ritrovamento di una BMW X1, rubata a qualche giorno fa in provincia di Mantova , stipata di merce rubata.
E proprio su questo aspetto Chiccoli lancia un appello invitando la cittadinanza a riferire al 112 la presenza di auto e furgoni sconosciuti in sosta per un tempo prolungato, vicino alle proprie abitazioni. Veicoli che soprattutto nei paesi della provincia padovana, dove le persone si conoscono fra di loro, è più facile individuare. Avvertire i Carabinieri sottolinea il comandante significa attivare un dispositivo finalizzato alla cattura delle bande.

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