Territorio

Criminalità Veneto: in calo rapine in banca

Rispetto al periodo gennaio-dicembre 2011, quando fu sottoscritto il primo protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca tra Abi, Prefetture e istituti di credito del Veneto, le rapine in banca, su base regionale, si sono ridotte del 47%. Il dato è stato reso noto dal Prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, in occasione della sottoscrizione del rinnovo del protocollo, avvenuta questa mattina a Ca’ Corner. “La guardia – ha commentato Cuttaia – deve mantenersi sempre alta e il fatto di aver raggiunto dei risultati positivi non ci deve indurre a diminuire l’attenzione, ma, anzi, ci deve spingere ad essere ancor più determinati nell’adozione di misure preventive”.

Rispetto al periodo gennaio-dicembre 2011, quando fu sottoscritto il primo protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca tra Abi, Prefetture e istituti di credito del Veneto, le rapine in banca, su base regionale, si sono ridotte del 47%. Il dato è stato reso noto dal Prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, in occasione della sottoscrizione del rinnovo del protocollo, avvenuta questa mattina a Ca’ Corner. “La guardia – ha commentato Cuttaia – deve mantenersi sempre alta e il fatto di aver raggiunto dei risultati positivi non ci deve indurre a diminuire l’attenzione, ma, anzi, ci deve spingere ad essere ancor più determinati nell’adozione di misure preventive”.
Riguardo alla situazione delle singole province, la riduzione è stata pari al 68% in provincia di Venezia (da 16 a 5), -7% in provincia di Padova (da 13 a 12), -100% in provincia di Rovigo (da 2 a 0), -33% in provincia di Treviso (da 3 a 2), -40% in provincia di Verona (da 10 a 6), -71% in provincia di Vicenza (da 7 a 2), mentre a Belluno si è confermata l’assenza del fenomeno. “Sono percentuali alte – ha evidenziato il Prefetto – su numeri piccoli, ma i dati sono del tutto incontestabili ed oggettivi e ci confortano nella consapevolezza del buon lavoro svolto. Ma è chiaro che dobbiamo convogliare gli sforzi per evitare che ci sia una ripresa del fenomeno”.

L'autore

Redazione