Cronaca

Anziano trovato senza vita in casa: profonda ferita al collo

Giallo a Marghera. Giovedì pomeriggio alle 16.30 è stato trovato esamine con un profondo taglio alla gola, Alberico Cannizzaro, 79 anni. Il corpo nella sua abitazione in Piazzale Radaelli. Una tragedia che ha colpito la nota famiglia veneziana, la vittima è padre di due preti del veneziano. E’ stato proprio uno dei due figli, Don Corrado, a trovare il corpo del padre. Allarmato perché non rispondeva al telefono da alcune ore, il sacerdote è corso a casa, facendo l’atroce scoperta. Immediato l’arrivo della polizia che unitamente alla scientifica ha dato il via alle indagini. Alberico era stato visto da alcuni vicino alle 8 in giardino. All’ora di pranzo aveva parlato al telefono con la moglie e l’altro figlio che si trovavano in gita, in montagna. Ma cos’è successo in quella casa? Potrebbe trattarsi di un omicidio, al momento, però, sulle indagini viene mantenuto il silenzio

Giallo a Marghera. Giovedì pomeriggio alle 16.30 è stato trovato esamine con un profondo taglio alla gola, Alberico Cannizzaro, 79 anni. Il corpo nella sua abitazione in Piazzale Radaelli. Una tragedia che ha colpito la nota famiglia veneziana, la vittima è padre di due preti del veneziano. E’ stato proprio uno dei due figli, Don Corrado, a trovare il corpo del padre. Allarmato perché non rispondeva al telefono da alcune ore, il sacerdote è corso a casa, facendo l’atroce scoperta. Immediato l’arrivo della polizia che unitamente alla scientifica ha dato il via alle indagini. Alberico era stato visto da alcuni vicino alle 8 in giardino. All’ora di pranzo aveva parlato al telefono con la moglie e l’altro figlio che si trovavano in gita, in montagna. Ma cos’è successo in quella casa? Potrebbe trattarsi  di un omicidio, al momento, però, sulle indagini viene mantenuto il silenzio. Unico elemento trapelato: la mancanza di segni di effrazione sulle porte o finestre. La vittima dunque potrebbe aver aperto al suo assassino se di delitto si tratta. La salma aveva una profonda ferita tra il collo e il petto, la lama era ancora all’interno.  La  polizia di Venezia, che con la squadra mobile sta indagando sul fatto, non esclude alcuna pista.

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Redazione