Cronaca

Caos a Mestre: proteste in consiglio e scontri all’esterno

Forti momenti di tensione oggi a Venezia durante il consiglio comunale che si è svolto per la prima volta dopo le dimissioni di Orsoni. Pesanti le proteste scoppiate tra il pubblico, non sono mancati gli insulti tra maggioranza e opposizione. Sono volati insulti e urla. Il sindaco dimissionario Giorgio Orsoni, ha sottolineato che non ha nessuna intenzione di ricandidarsi. Una giornata dai toni accesi dentro il comune ma fuori è scoppiato il caos. Davanti alla sede mestrina disordini e cariche della polizia

Forti momenti di tensione oggi a Venezia durante il consiglio comunale che si è svolto per la prima volta dopo le dimissioni di Orsoni. Pesanti le proteste scoppiate tra il pubblico, non sono mancati gli insulti tra maggioranza e opposizione. Sono volati insulti e  urla. Il sindaco dimissionario Giorgio Orsoni, ha sottolineato che non ha nessuna intenzione di ricandidarsi. Una giornata dai toni accesi dentro il comune ma fuori è scoppiato il caos. Davanti alla sede mestrina  disordini e cariche della polizia. Si sono fronteggiati a distanza un gruppo di una trentina di no global dei centri sociali e dall’altra parte altrettanti esponenti di Forza Nuova. Le due fazioni non sono venute a contatto diretto, ma quando dai giovani dei centri sociali è partito un nutrito lancio di fumogeni, la polizia in assetto antisommossa è intervenuta una prima volta. Gli agenti hanno lanciato alcuni lacrimogeni. I no global con fare minaccioso continuavano ad avanzare contro la polizia. Hanno danneggiato l’esterno di un bar prendendo ombrelloni, sedie e tavoli per fare una sorta di barriera contro gli agenti. Il reparto celere non ha demorso e alla fine i manifestanti sono stati dispersi.

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Redazione