Cronaca

Inchiesta “Mose”: interrogato Orsoni

Scritto da Redazione

Si è svolto nella mattina di venerdì l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. E’ arrivato in aula bunker a Mestre , alle 08.30. Davanti al Gip Scaramuzza doveva spiegare la sua posizione di fronte ad alcune centinaia di migliaia di euro, ricevuto nel 2010 dal consorzio Venezia Nuova. Quel denaro doveva servire per finanziare la campagna elettorale del 2010. Secondo l’inchiesta sul Mose quel denaro, ricavato da fondi neri, doveva servire per pagare persone di spicco allo scopo di favorire la realizzazione delle opere di salvaguardia di Venezia.

Si è svolto nella mattina di venerdì l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. E’ arrivato in aula bunker a Mestre , alle 08.30. Davanti al Gip Scaramuzza doveva spiegare la sua posizione di fronte ad alcune centinaia di migliaia di euro, ricevuto nel 2010 dal consorzio Venezia Nuova. Quel denaro doveva servire per finanziare la campagna elettorale del 2010. Secondo l’inchiesta sul Mose quel denaro, ricavato da fondi neri, doveva servire per pagare persone di spicco allo scopo di favorire la realizzazione delle opere di salvaguardia di Venezia. Giorgio Orsoni è stato posto ai domiciliari con l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. Nell’aula Orsoni è rimasto un’ora. All’uscita il suo legale ha parlato con la stampa ed ha spiegato che il suo assistito si trova in una posizione diversa da tutti gli altri imputati. La sua posizione andrà chiarita e verrà dimostrata attraverso una serie di indagini difensive con documenti che andranno integrati a quelli acquisiti dal procuratore.

 

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