Cronaca

PADOVA: FURTI IN BAR E PIZZERIE, ARRESTATO 22ENNE ROMENO

Ha 22 anni ed è un cittadino di origine romena. È lui secondo i poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Marco Calì, il responsabile di una serie di furti avvenuti negli ultimi mesi in alcune bar-pizzerie nel quartiere padovano di Chiesanuova. “Il Predone dei Bar” così è stato soprannominato dagli investigatori che ne seguivano i passi, fino all’arresto, si era specializzato proprio nei locali pubblici preferendo bar,tabaccherie e slot. Fatale per la sua attività criminosa sono risultate essere alcune tracce lasciate negli sui luoghi colpiti e rilevate successivamente dalla polizia scientifica.

Ha 22 anni ed è un cittadino di origine romena. È lui secondo i poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Marco Calì, il responsabile di una serie di furti avvenuti negli ultimi mesi in alcune bar-pizzerie nel quartiere padovano di Chiesanuova. “Il Predone dei Bar” così è stato soprannominato dagli investigatori che ne seguivano i passi, fino all’arresto, si era specializzato proprio nei locali pubblici preferendo bar,tabaccherie e slot. Fatale per la sua attività criminosa sono risultate essere alcune tracce lasciate negli sui luoghi colpiti e rilevate successivamente dalla polizia scientifica.
Secondo gli investigatori il 22enne sarebbe collegato alla batteria dei quattro romeni ventenni responsabili di oltre una quindicina di colpi a Padova e provincia e arrestati alla fine di marzo. Un arresto che aveva portato la squadra mobile fino a Pisa per mettere fine al sodalizio criminoso che negli ultimi tre mesi aveva messo a segno non solo colpi in veneto, ma anche in Toscana, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Si tratta di quattro cittadini romeni ventenni per i poliziotti sono loro i componenti della batteria che nei mesi di dicembre e gennaio ha messo a segno 10 colpi fra Padova e provincia. Per arrestarli gli uomini della II sezione, quella espressamente dedicata ai reati predatori, sono arrivati fino a Pisa, dove il gruppo si era recentemente spostato ed aveva già colpito altre 5 volte.

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Redazione