Cronaca

PADOVA: FIGLIO UCCISO IN BRASILE, PADRE METTE TAGLIA SU ASSASSINO

Dopo otto anni l’assassino del figlio è ancora in libertà e così decide di mettere una taglia sulla sua cattura. A prendere l’iniziativa è Bruno Pescia padre di Andrea, ucciso nel 2006 a Fortaleza in Brasile durante un tentativo di rapina

Dopo otto anni l’assassino del figlio è ancora in libertà e così decide di mettere una taglia sulla sua cattura. A prendere l’iniziativa è Bruno Pescia padre di Andrea, ucciso nel 2006 a Fortaleza in Brasile durante un tentativo di rapina. In America latina il giovane di 32 anni aveva deciso di trasferirsi, si era sposato e da poco era diventato padre. Un sogno che si avverava fino a quel maledetto giorno di febbraio quando Andrea aveva subito il furto di un computer e nel tentativo di farselo restituire era stato ucciso con alcuni colpi di pistola alla schiena.
L’anno dopo il giovane responsabile dell’omicidio è stato arrestato e condannato a 15 anni di prigione. Ma per questioni lavorative l’uomo lo scorso anno ha ottenuto la semilibertà e di fatto è sparito nel nulla facendo perdere le proprie tracce.
Per Bruno Pescia si tratta di un’ingiustizia, il figlio morto e il suo assassino libero di vivere. Così il padre padovano ha deciso di mettere una taglia di 5.000 reais per la cattura (‘vivo o morto’ specifica nell’annuncio) dell’omicida. “Una vergogna totale – ha detto Pescia annunciando la sua iniziativa – nessuno si è accorto della fuga di un delinquente. E per giunta nella assoluta assenza del Governo italiano. Per questo siamo, nostro malgrado, costretti a cercare la giustizia da soli perché non siamo tutelati”.

L'autore

Redazione