Un “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” il nome della fondazione voluta da Coldiretti spiega già tutto.
L’idea è quella di creare sistema fin’ora mancante, ma necessario, di controlli che smascheri tutti quei comportamenti illegali in ambito di cibo e ambiente. In questo modo verrebbe assicurata la più completa informativa ai consumatori, contrastando le contraffazioni e le adulterazioni alimentari. Ma la Fondazione La Fondazione si occuperà anche di promuove le azioni legali collettive di tutela dei consumatori.
In un momento difficile per l’economia – spiegano i vertici di Coldiretti- è necessario dare completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Ma è necessario che sia anche resa trasparente l’indicazione dei flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero e venga bloccato ogni finanziamento pubblico alle aziende che non valorizzano il vero Made in Italy”.
Da una recente indagine della Coldiretti è emerso che davanti ai casi di contraffazione alimentare e infiltrazioni mafiose nell’ambito agricolo il 65% degli italiani si indigna. Una percentuale che si dice anche seriamente preoccupata di quanto questi fenomeni possano danneggiare l’immagine del nostro Paese all’estero.
