Cronaca

Assalti bancomat: arrestata banda specializzata in colpi

Scritto da Redazione

Tre colpi in tre diverse regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. A portarli a termine secondo i Carabinieri sarebbe stata una banda formata da cinque italiani specializzata negli assalti agli sportelli bancomat. La banda è stata bloccata mentre stava compiendo un’ennesima azione in un supermercato di Feltre nel Bellunese. In manette sono finiti Ivan Termini, 54enne e Giovanni Golfetto, 44 anni, di San Michele al Tagliamento (Venezia); Damiano Doardo, 25 anni, di Campolongo Maggiore (Venezia), Federico Rosso, 40enne di Arzergrande (Padova), Roberto Arziliero, 55enne di Migliaro (Ferrara).

Tre colpi in tre diverse regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. A portarli a termine secondo i Carabinieri sarebbe stata una banda formata da cinque italiani specializzata negli assalti agli sportelli bancomat. La banda è stata bloccata mentre stava compiendo un’ennesima azione in un supermercato di Feltre nel Bellunese. In manette sono finiti Ivan Termini, 54enne e Giovanni Golfetto, 44 anni, di San Michele al Tagliamento (Venezia); Damiano Doardo, 25 anni, di Campolongo Maggiore (Venezia), Federico Rosso, 40enne di Arzergrande (Padova), Roberto Arziliero, 55enne di Migliaro (Ferrara).
Per gli inquirenti si tratta di criminali con curricula “notevoli”. Termini e Golfetto, in particolare, avevano avuto in passato contatti con la “Mala del Brenta” e avevano terminato di scontare, alla fine dell’estate scorsa, due condanne pesanti per altri colpi a bancomat effettuati in Austria.
L’altra notte alle tre è scattato il blitz. Scelto l’obiettivo (il suepormercato bellunese) i malviventi hanno staccato l’illuminazione pubblica nella zona, abbattuto la saracinesca del negozio utilizzando come ariete una “Panda” e infine piazzato e innescato una carica di tritolo di circa 200 grammi.
Durante l’arresto uno dei malviventi era riuscito a scappare ma poche ore dopo è stato intercettato e bloccato a Codevigo nel padovano.
Gli investigatori ritengono che i cinque possano essere responsabili di altri assalti a bancomat e casse continue, per questo le indagini sono ancora aperte, al vaglio ci sono una quindicina di colpi avvenuti negli ultimi tre mesi nelle tre regioni del Nordest.

L'autore

Redazione