PADOVA: “C. S. PEDRO” DENUNCIA PESTAGGIO ATTIVISTA DA PARTE DELLA POLIZIA. MANIFESTAZIONE DAVANTI A QUESTURA

Zeno Rocca attivista del Centro sociale Pedro denuncia un aggressione da parte della polizia, i  fatti risalirebbero alle 13 di ieri pomeriggio quando Rocca viene fermato da alcuni agenti del reparto mobile. Lui è appena stato in Questura, da più di un anno infatti ha l’obbligo di presentazione in Piazzetta Palatucci a causa degli scontri di Novembre 2012 in Stazione. Il blindato del reparto mobile è di ritorno dall’inaugurazione dell’anno accademico. L’incontro avviene in riviera Ponti Romani, dove Rocca sta aspettando il tram. Forse vola un insulto (questo è il primo punto in cui le versioni divergono) gli agenti del reparto mobile tornano sui loro passi decisi ad identificare il ragazzo. E qui le versioni sono ancora diverse. Rocca accusa infatti i poliziotti di essere stato picchiato senza motivo e di essere stato trattenuto per sette ore in una delle celle di sicurezza della Questura. La sua verità l’ha manifestata oggi con l’ausilio di altri attivisti del Pedro che hanno dato vita ad un corteo (non autorizzato) e hanno protestato di fronte alla Questura con striscioni, musica e cori anti polizia. Rocca indossava un collare. Dopo il presunto pestaggio ha raccontato di essere stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso cittadino dove gli sarebbe stata diagnosticata una distorsione cervicale e la frattura di una costola, una prognosi di venti giorni.
Il tutto approderà presto in Procura, il tempo, spiega Aurora D’Agostino, di scrivere la querela e depositarla.
La versione ufficiale di Piazzetta Palatucci è arrivata in tarda mattinata. Secondo la Questura non ci sarebbe stato alcun pestaggio. Rocca sarebbe stato fermato dopo aver insultato gli agenti di ritorno dall’ordine pubblico. La colluttazione sarebbe nata nel momento in cui i poliziotti hanno tentato di bloccarlo per portarlo in questura. Due agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso da cui sono stati dimessi con una prognosi di 7 giorni ciascuno.
Sull’episodio sono in corso accertamenti da parte della Questura Padovana che avrebbe già visionato i filmanti delle telecamere di videosorveglianza del Comune posizionate nei pressi della fermata. Immagini però che non avrebbero fornito alcun elemento decisivo. Il giovane risulta indagato per rifiuto di fornire le proprie generalità e lesioni mentre dal suo legale arriva un appello ao possibili testimoni.