Nube di fumo nero questa mattina intorno alle 13 ai piedi dello stadio Appiani. Ad andare a fuoco un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Numerose le telefonate arrivate al 115 da parte dei cittadini che si trovavano a transitare lungo via 58°Fanteria. Le fiamme, aiutate dal forte vento che ha caratterizzato la mattinata odierna, hanno lambito in men che non si dica la struttura di vetrororesina. A domarle i vigili del fuoco intervenuti con una cisterna. Il pericolo più imminente quello che l’incendio si propagasse alle strutture adiacenti e aumentasse dunque le proprie proporzioni.
Nemmeno il tempo di spruzzare l’acqua che la squadra dei vigili del fuoco è dovuta intervenire ad un centinaio di metri, in via Marghera, dove un passante ha lanciato l’allarme per un altro cassonetto in fiamme.
Del fumo nero infatti si stava sprigionando da un secondo contenitore per il pattume. I pompieri hanno però scongiurato che venisse distrutto.
Oltre all’odore acre dei rifiuti bruciati a puzzare è la coincidenza, due cassonetti in fiamme a distanza ravvicinata suggerisce l’idea di un piromane, forse qualche ragazzino che ha pensato di fare una bravata, l’orario coincide con la campanella dell’ultima ora.
CASSONETTI A FUOCO, 2 CASI A CITTA’ GIARDINO NEL PADOVANO
Nube di fumo nero questa mattina intorno alle 13 ai piedi dello stadio Appiani. Ad andare a fuoco un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Numerose le telefonate arrivate al 115 da parte dei cittadini che si trovavano a transitare lungo via 58°Fanteria. Le fiamme, aiutate dal forte vento che ha caratterizzato la mattinata odierna, hanno lambito in men che non si dica la struttura di vetrororesina. A domarle i vigili del fuoco intervenuti con una cisterna
