Cronaca

PADOVA: DIGOS INDAGA SU RAID CENTRI SOCIALI

Scritto da Redazione

Sono al vaglio della sezione Digos della Questura di Padova le posizioni di tre militanti del centro sociale “Pedro” che ieri avrebbero preso parte alla rappresaglia contro la Lega avvenuta in via Avanzo. Le accuse di cui i tre potrebbero dover rispondere sono danneggiamento, imbrattamento e lesioni. Non è escluso però che il numero delle persone coinvolte possa crescere nelle prossime ore, le indagini della Digos infatti sono in corso

Sono al vaglio della sezione Digos della Questura di Padova le posizioni di tre militanti del centro sociale “Pedro” che ieri avrebbero preso parte alla rappresaglia contro la Lega avvenuta in via Avanzo. Le accuse di cui i tre potrebbero dover rispondere sono danneggiamento, imbrattamento e lesioni. Non è escluso però che il numero delle persone coinvolte possa crescere nelle prossime ore, le indagini della Digos infatti sono in corso. Il raid ai danni del cartellone elettorale situato ai piedi del cavalcavia Borgomagno era stato denunciato a poche ore dall’ accaduto dal candidato sindaco del carroccio Massimo Bitonci che aveva utilizzato il social network Facebook per raccontare l’accaduto. Secondo quanto riportato dall’onorevole in corsa per la poltrona da primo cittadino durante l’imbrattamento sarebbe rimasto ferito un militante della Lega percosso da alcuni esponenti del centro sociale. Dopo la denuncia All’indomani dell’accaduto in via Avanzo rimangono evidenti i segni: sul cartellone le scritte inneggianti alla cacciata della lega presenti anche su due muri poco lontani.

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