Cronaca

CRISI CHE UCCIDE: 24ENNE SENZA LAVORO SI LANCIA SOTTO AL TRENO, IMPRENDITORE 50ENNE SALVATO IN EXTREMIS

Scritto da Redazione

Il suono di un campanaccio metallico e ripetitivo , le luci rosse, le sbarre del passaggio al livello che si abbassano. E poi la determinazione che si trasforma in un passo in avanti. Il passo che fa la differenza, perché non da possibilità di ritorno. Così ieri a San Michele, lungo la linea ferroviaria Trieste Venezia, nel tratto tra Latisana e Portogruaro, si è conclusa la vita di un giovane. Ventiquatt’ore più tardi sarebbe stato il suo compleanno, sulla torta appena 24 candele. Una festa che non arriverà mai rubata dalla voglia di far finire tutto

Il suono di un campanaccio metallico e ripetitivo , le luci rosse, le sbarre del passaggio al livello che si abbassano. E poi la determinazione che si trasforma in un passo in avanti. Il passo che fa la differenza, perché non da possibilità di ritorno. Così ieri a San Michele, lungo la linea ferroviaria Trieste Venezia, nel tratto tra Latisana e Portogruaro, si è conclusa la vita di un giovane. Ventiquatt’ore più tardi sarebbe stato il suo compleanno, sulla torta appena 24 candele. Una festa che non arriverà mai rubata dalla voglia di far finire tutto. Poco lontano dal luogo del gesto estremo, sotto al lampione, gli agenti della polfer intervenuti per il doveroso sopralluogo, hanno trovato una lettera. Forse è il foglio di carta a cui il 24enne ha lasciato le sue motivazioni. È strappato, a tratti bruciato e poco comprensibile, ma il messaggio riesce comunque a giungere: la mancanza di lavoro. Non sarà l’unica motivazione, certo, ma non avere prospettiva per un giovane uomo che si affaccia alla vita rende il nero ancora più cupo.
Poco lontano c’era il patriarca Moraglia, a Padova per l’inaugurazione della Facoltà teologica del Triveneto. Quasi contemporaneamente l’alto prelato affrontata il grave problema dei suicidi: «L’economia è sempre più sganciata dal lavoro, ci saranno altre tragedie se la politica non interviene».
È sempre nel Veneto, scheletro di quell’immagine del ricco nord-est produttivo, che qualche ora più tardi un imprenditore di Piove di Sacco viene salvato. Aveva collegato un tubo alla marmitta per convogliare i gas di scarico nell’abitacolo della sua auto. Quando i carabinieri di Pettorazza hanno visto l’auto in sosta col motore acceso, si sono insospettiti. Dentro c’era lui, imprenditore 50 enne che stava cercando di uccidersi: sono oberato dai debiti ha spiegato.

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