Cronaca

VERONA: IN MANETTE EX VICESINDACO, L’ACCUSA E’ CORRUZIONE

Scritto da Redazione

Corruzione sarebbe questo secondo la Procura scaligera il reato di cui si sarebbe macchiato Vito Giacino, arrestato sta mane. Giacino si era dimesso dal suo incarico di assessore della giunta Tosi, nonché da quello di Vice sindaco, lo scorso 15 novembre, non appena saputo dell’inscrizione del suo nome nel registro degli indagati. Nella vicenda sarebbe coinvolta anche la moglie noto avvocato veronese, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Corruzione sarebbe questo secondo la Procura scaligera il reato di cui si sarebbe macchiato Vito Giacino, arrestato sta mane. Giacino si era dimesso dal suo incarico di assessore della giunta Tosi, nonché da quello di Vice sindaco, lo scorso 15 novembre, non appena saputo dell’inscrizione del suo nome nel registro degli indagati. Nella vicenda sarebbe coinvolta anche la moglie noto avvocato veronese, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
E proprio il rapporto fra i due li avrebbe messi nei guai, l’inchiesta infatti riguarda appalti e consulenze che Giacino avrebbe assegnato proprio alla consorte.
Le indagini erano scattate lo scorso autunno dopo una lettera anonima giunta a un consigliere comunale, che aveva quindi presentato un esposto alla procura. Immediati erano stati disposti perquisizioni e sequestri negli uffici comunali occupati da Giacinti durante fin dalla prima amministrazione Tosi, dopo essere stato eletto nelle Liste di Forza Italia. Nella tornata dello scorso anno era poi stato riconfermato per occuparsi dell’assessorato all’urbanistica.

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