ZAIA SCRIVE AI PARLAMENTARI: REGIONE DA SOLA E’IMPOTENTE

“La Regione del Veneto con le sue sole forze è, di fatto, impotente”. Il Governatore lo mette nero su bianco nella lettera inviata solo qualche ora fa ai nostri rappresentanti in Parlamento.
Si rivolge direttamente agli onorevoli Veneti Luca Zaia. Chiede loro di fare da cassa di risonanza, di far rimbombare a Roma la situazione di emergenza che il Veneto sta vivendo ininterrottamente dalla fine di gennaio. Allegato alla missiva anche il dossier dei danni provocati dal maltempo, un documento che nei giorni scorsi aveva già raggiunto i tavoli del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Consiglio Enrico Letta. Si tratta del dossier che offre un tragico sommario dei danni causati dalle straordinarie piogge e nevicate dei gironi scorsi, delle inondazioni e dei danni per sanare i quali servirà mezzo milione di euro, ma questa è una stima destinata a crescere.
“Una calamità naturale – scrive Zaia – che pare non avere fine e che ad oggi non può essere ancora considerata cessata”. Impossibile stabilire infatti le condizioni delle strutture ancora ricoperte dalla neve, impossibile capire cosa si celi sotto alle acque e ai fanghi non ancora ritiratesi, impossibile prevedere frane e cedimenti di argini e terreni.
“Gli eventi calamitosi hanno colpito un sistema produttivo e turistico, che a fatica stava sopravvivendo alla crisi economica del nostro tempo. Le genti venete – scrive Zaia- si aspettano da noi delle risposte e credo che solo agendo in maniera sinergica e concentrando gli sforzi di tutti si riuscirà a far sentire ai cittadini la presenza utile e attenta delle istituzioni”.