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Maltempo montagna Veneta: la situazione

Scritto da Redazione

Continua il lavoro degli uomini dell’esercito intervenuti sulle montagne venete dove la situazione è rimasta critica per giorni e giorni. Oggi è arrivata anche una nuova colonna mobile in rinforzo alla Protezione Civile proveniente da Trento. Sul posto una camion con una piattaforma aerea e altri 25 Vigili del Fuoco volontari sempre dal Trentino. Al lavoro anche 60 uomini del soccorso alpino che oltre a rendere le strade percorribili, stanno liberando i tetti dalla neve

Continua il lavoro degli uomini dell’esercito intervenuti sulle montagne venete dove la situazione è rimasta critica per giorni e giorni. Oggi è arrivata anche una nuova colonna mobile in rinforzo alla Protezione Civile proveniente da Trento. Sul posto una camion con una piattaforma aerea e altri 25 Vigili del Fuoco volontari sempre dal Trentino. Al lavoro anche 60 uomini del soccorso alpino che oltre a rendere le strade percorribili, stanno liberando i tetti dalla neve. La coltre aveva raggiunto dei livelli pericolosissimi con evidente rischio crolli per il peso eccessivo sulle coperture. Intanto sulle Dolomite il rischio valanghe è calato di un punto, raggiungendo il grado quattro, in una scala da 1 a 5. Sulle Prealpi il grado è tre. Secondo l’Arpav la notte fredda e le temperature miti, stanno determinando un assestamento e consolidamento degli strati superficiali del manto nevoso a tutte le quote. Oltre il limite del bosco sono presenti depositi soffici di neve ventata e brina in superficie. Pertanto sono ancora possibili distacchi spontanei di valanghe di medie dimensioni lungo i pendii ripidi e, in singoli casi, anche grandi valanghe, meno frequenti nelle Prealpi. Sono possibili distacchi provocati di valanghe a lastroni già con debole sovraccarico.

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