Cronaca

SOSTITUZIONI ESAMI PATENTI: 12 INDAGATI

Un sistema semplice quanto ingegnoso. Era quello che si era inventato il titolare 57enne di una scuola guida di Oriago nel veneziano. Un metodo dal sicuro successo tanto da diventare un modello diffuso e utilizzato anche da altre autoscuole del territorio. Il tutto per far passare l’esame teorico ai più somari. Quando infatti la data dell’esame teorico si avvicinava e il titolare dell’autoscuola si accorgeva che il candidato mai e poi avrebbe passato l’esame decideva di sostituirlo

Un sistema semplice quanto ingegnoso. Era quello che si era inventato il titolare 57enne di una scuola guida di Oriago nel veneziano. Un metodo dal sicuro successo tanto da diventare un modello diffuso e utilizzato anche da altre autoscuole del territorio. Il tutto per far passare l’esame teorico ai più somari. Quando infatti la data dell’esame teorico si avvicinava e il titolare dell’autoscuola si accorgeva che il candidato mai e poi avrebbe passato l’esame decideva di sostituirlo. Alle prove si presentava così un’altra persona , un 25enne grande esperto dei quiz ministeriali, che nemmeno a dirlo superava brillantemente la prova. Per far funzionare iI tutto i documenti dei candidati venivano alterati sostituendo le foto dei reali titolari con quelle del finto candidato.
Nei guai sono finiti anche i clienti dell’autoscuole che lasciavano i propri documenti in mano al 57 enne che alterava le carte d’identità sostituendo le foto con quella del finto candidato.
La successiva parte dell’esame, quella pratica, veniva invece svolta dal vero candidato il quale il più delle volte era un esperto automobilista. Il trucco infatti veniva riservato a coloro i quali si rivolgevano all’autoscuola per recuperare una patente revocata o i punti persi.
A mettere la polizia stradale sulle tracce del 57 enne la segnalazione del direttore della motorizzazione civile di Venezia accortosi che qualcosa non funzionava. L’indagine, per andare a fondo della quale, sono serviti quasi tre anni di accertamenti ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di 12 persone, accusate a vario titolo di falso in atto pubblico e sostituzione di persona.
Ora le indagini sono tutt’altro che finite visto che durante i vari accertamenti sono emerse altre truffe negli esami teorici, come l’utilizzo di ricetrasmittenti miniaturizzati che permettono al candidato di comunicare con un esperto posizionato all’esterno della sala esami.

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Redazione