Cronaca

BURUNDI: VENEZIANO NEI GUAI PER TRAFFICO RESTI UMANI

È in carcere dallo scorso 29 ottobre Giuseppe Favaro, antiquario veneziano da tempo residente in Burundi. L’uomo è sottoposto a carcerazione preventiva in una struttura del piccolo stato Africano perché sospettato di traffico di resti umani. La vicenda ha avuto inizio una decina di giorni fa quando l’uomo ha cercato di inviare un pacco contenete due teschi in Thailandia. Attualmente alla Farnesina risulta che l’uomo sia in stato di fermo, ma che nei suoi confronti non siano stati formulati capi di imputazioni formali

È in carcere dallo scorso 29 ottobre Giuseppe Favaro, antiquario veneziano da tempo residente in Burundi. L’uomo è sottoposto a carcerazione preventiva in una struttura del piccolo stato Africano perché sospettato di traffico di resti umani. La vicenda ha avuto inizio una decina di giorni fa quando l’uomo ha cercato di inviare un pacco contenete due teschi in Thailandia. Attualmente alla Farnesina risulta che l’uomo sia in stato di fermo, ma che nei suoi confronti non siano stati formulati capi di imputazioni formali ad occuparsi del caso sono l’ambasciata italiana a Kampala (Uganda) e il console onorario italiano in Burundi
Secondo l’agenzia internazionale France Presse una quarantina di teschi umani sono stati scoperti nell’abitazione di Favaro. Il portavoce della polizia del Burundi ha spiegato che gli altri “36 teschi umani sono stati trovati venerdì, insieme a numerosi altri elementi a carico dell’antiquario, nel corso di una perquisizione nella casa a Bujumbura”.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia Favaro faceva queste spedizioni da una decina d’anni e aveva costituito una rete che gli permetteva di rivendere a 300 dollari in Thailandia ogni teschio acquistato in Burundi per 50 dollari.
Ciò che rimane ora da chiarire è a a cosa servissero questi resti umani .
Intanto si allarga il numero delle persone coinvolte nell’inchiesta e almeno altri tre complici sono stati arrestati e l’Interpol ha avviato sulla vicenda un’indagine internazionale.

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Redazione