Cronaca

Rapine seriali a Padova: fermato un Italiano, era uscito dal carcere a marzo

Scritto da Redazione

Sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria l’autore della brutale rapina compiuta nella mattinata di lunedì in via San Biagio a Padova. L’uomo, che ha confessato il colpo, viene ritenuto il presunto autore delle altre 5 rapine compiute in città ai danni di persone che si sono trovate improvvisamente a terra con la testa rotta e derubate dei soldi che avevano in tasca. Le indagini della polizia si sono concentrate su un frame raccolto da una telecamera di sorveglianza dopo l’aggressione in via Tirana. Una foto ripresa di spalle che è stata confrontata con grande attenzione dagli agenti e comparata con le immagini di persone pregiudicate. Tracciato il profilo e individuato il possibile soggetto sono scattate le ricerche coordinate dal Pm Roberto D’Angelo.

Gli agenti lo hanno pedinato per tre giorni. Lo hanno seguito in borghese anche con l’utilizzo di bici, scooter o a piedi. Individuato anche il numero di cellulare usato dal fermato. Il confronto con la cella telefonica ha confermato che al momento della rapina si trovava in via San Biagio. Quando ha eseguito il colpo è stato l’unico momento nel quale gli agenti lo avevano perso di vista tra le vie del centro. Il fermato si chiama Pierluigi Castellani  52 anni, nato a Cremona, ha una serie di reati alle spalle. Uno pesantissimo per omicidio durante una rapina, delitto avvenuto in una città del nord Italia. Castellani era a Padova perché aveva finito di scontare la sua condanna nel carcere della città del Santo. Dal Due Palazzi era uscito lo scorso marzo.

Il Dottor Calì, dirigente della Squadra Mobile ha sottolineato la bravura dei suoi collaboratori che hanno lavorato sodo con intuito e determinazione. Al vaglio in questi giorni anche i luoghi frequentati da sbandati. Verifiche sono state eseguite al Sert ma anche al Torresino dove il 52 enne dormiva.

Il fermo è avvenuto in un bar del Portello dove il criminale si era seduto tranquillamente a mangiare. Prima di raggiungere il locale si era sbarazzato della mazza gettandola nel Piovego. All’arrivo dei poliziotti ha tentato di opporsi ma poi si è arreso. In una prima perquisizione in tasca aveva solo 50 euro ma in un doppio fondo del collo del giubbino che indossava aveva nascosto il frutto della rapina appena compiuta.

Al momento Castellani  ha ammesso solo la rapina di Via San Biagio ma tutti gli elementi raccolti, portano ad attribuirgli anche gli altri 5 colpi. Era vestito come nella  foto scattata in via Tirana. Cambiavano i pantaloni. Quel giorno erano di colore beige e quei calzoni sono stati ritrovati al dormitorio del Torresino. Attesi per i prossimi giorni tutti gli esiti sulle analisi chimiche effettuate sui reperti recuperati dopo le rapine. Esiti che permetteranno di attribuirgli o meno  tutte le rapine. La convalida del fermo dovrebbe avvenire nella giornata di giovedì.

L'autore

Redazione