Stagione che oscilla fra temperature più fresche e improvvisi picchi di caldo, cambio di stagione che ci rende un po’più deboli, e l’influenza è dietro l’angolo. 3 i ceppi virali pronti a mettere a letto dai 4 ai 6 milioni di italiani che saranno esposti al possibile contagio. Ma a tutto vi è rimedio e il vaccino influenzale è pronto e disponibile sugli scaffali di Asl e farmacie.
Non tutti gli italiani però sono favorevoli alla vaccinazione, anzi uno su due si dice contrario. Prima di schierarsi nel partito dei si, piuttosto che in quello irremovibile dei no, è bene sapere qualche cosa in più. Il picco influenzale è previsto tra gennaio e febbraio 2014 e per sviluppare le opportune difese sono necessari 14 giorni dalla somministrazione. Per questo sarebbe opportuno vaccinarsi subito: preferibilmente entro il 31 dicembre.
Le persone che contraendo l’influenza sono a rischio di gravi complicanze, ricoveri e decessi sono i primi a cui è necessario praticare il vaccino, che però è consigliato anche ad anziani, malati cronici e categorie professionali a rischio.
I dati però parlano, per lo scorso anno, di una diminuzione della copertura vaccinale sia per la fascia over 65 che per quella pediatrica e non si esclude purtroppo che ad incidere sia la crisi, che sta provocando una de medicalizzazione della nostra società.
In Italia il virus influenzale non è ancora stato isolato ma raffreddori e sindromi simil-influenzali hanno già colpito 100 mila persone.
SALUTE: INFLUENZA METTERA’ A LETTO 6 MILIONI DI ITLIANI
Stagione che oscilla fra temperature più fresche e improvvisi picchi di caldo, cambio di stagione che ci rende un po’più deboli, e l’influenza è dietro l’angolo. 3 i ceppi virali pronti a mettere a letto dai 4 ai 6 milioni di italiani che saranno esposti al possibile contagio. Ma a tutto vi è rimedio e il vaccino influenzale è pronto e disponibile sugli scaffali di Asl e farmacie.
