Il professionista sbaglia l’impianto della protesi e il cliente gli chiede ora un risarcimento di 160 mila euro. È quanto accade nel rodigino. Il dentista, che opera nell’alto polesine, secondo il cliente nel 2000 non avrebbe eseguito correttamente il piano di trattamento previsto tanto da procurargli atroci dolori e infiniti disagi. Dopo aver sopportato il male l’uomo decide di rivolgersi ad un avvocato e di comparire di fronte ad un giudice civile per ottenere ora un risarcimento a sei zeri.
Ma il rapporto fra Dentisti e italiani sembra essere sempre più difficile a causa della crisi. Gli abitanti dello stivale hanno ‘tagliato’ le cure odontoiatriche. Una famiglia su tre non porta i figli dal dentista, e le richieste di apparecchi ortodontici sono scesi del 40%.
È quanto emerge da uno studio condotto su oltre 3 mila 500 dentisti da un osservatorio di analisi statistiche e svolto in collaborazione l’Ospedale San Raffaele di Milano. Secondo l’indagine, il 47% degli italiani (età media 30 anni) dichiara di non essere più entrato in un ambulatorio dentistico negli ultimi 12 mesi e il 32% che non ci andrà, salvo emergenze.
Aumenta di un 6% anche chi preferisce andare in Ungheria e Romania alla ricerca di studi dentistici più economici . Anche internet modifica il rapporto degli italiani con il dentista l’11% degli intervistati ha infatti ammesso di aver provato le super offerte dei gruppi di acquisto per cure come la pulizia denti, lo sbiancamento e le corone dentali. Scegliere lo studio a cui rivolgersi è una pratica che non si fa più ad occhi chiusi, prima di affidarsi alle cure infatti si preferisce contattare diverse realtà a cui si chiedono preventivi per confrontare i prezzi e infine indirizzarsi verso chi risulta essere meno caro.
