Cronaca

Mestre: Baby Spacciatori usati per avvicinare i coetanei

Scritto da Redazione

Dopo l’arresto choc del 17enne di Mestre trovato in possesso di diverse dosi di stupefacente ora è il momento delle riflessioni

Dopo l’arresto choc del 17enne di Mestre trovato in possesso di diverse dosi di stupefacente ora è il momento delle riflessioni. Perché secondo l’assessore comunale di Venezia Gianfranco Bettin il giovanissimo è un tipico esponente della nuova leva di spacciatori che sta allargando il mercato delle droghe in modo preoccupante.

I 18 ‘francobolli’ di acido che il 17enne aveva con sé erano infatti destinati allo spaccio in un locale di tendenza dove già due settimane fa una ragazza di 16 anni si era sentita male dopo aver assunto LSD. Il quadro che emerge insomma è preoccupante: ragazzi che spacciano la droga ai coetanei.

”Spesso giovanissimi, incensurati, ben inseriti in compagnie di coetanei dei quali hanno la fiducia e che accettano da essi ciò che non accetterebbero mai né da spacciatori dalla fama criminale, per timore, né da ‘tossici’ notori, per repulsione” è il quadro secondo Bettin che secondo Bettin meglio spiega il fenomeno dei baby spacciatori.

Secondo una ricerca condotta dall’associazione Airis per conto dell’assessorato comunale alle Politiche giovanili queste figure risultano sempre più determinante nel coinvolgimento di giovanissimi nel consumo dei diversi tipi di droga.

Componente fondamentale è la leggerezza con cui i baby spacciatori cedono droghe sintetiche, ma anche eroina e cocaina, a compagni di banco e amici. Ed è proprio sulla questione della responsabilità che secondo Bettin è bene agire per combattere questa triste piaga della nostra società.

L'autore

Redazione