Cronaca

Tassisti: giornata di proteste

Hanno partecipato tassisti di Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, stamattina al corteo di protesta contro le liberalizzazioni del governo Monti. Sono partiti attorno alle 8 a bordo dei propri taxi dal parco nord di Bologna e formando un unico serpentone bianco verso le 10 hanno raggiunto il centro storico.

Hanno partecipato tassisti di Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, stamattina al corteo di protesta contro le liberalizzazioni del governo Monti. Sono partiti attorno alle 8 a bordo dei propri taxi dal parco nord di Bologna e formando un unico serpentone bianco verso le 10 hanno raggiunto il centro storico. Oltre 250 auto in tutto che scortate da Polizia municipale,  carabinieri e poliziotti in borghese, sotto alla sede della Regione Emilia-Romagna, hanno dato il via ad un coro di clacson. Il corteo si è poi diretto  in piazza VIII Agosto, dove la manifestazione è  proseguita  a piedi verso Piazza Maggiore. Molti i disagi che si stanno verificando per gli automobilisti bolognesi. Disagi che comunque si registrano in tutta Italia per chi ha bisogno di usufruire del servizio taxi che rimarrà totalmente bloccato fino alle 22. Anche a Padova il Corpa, radiotaxi di Padova ha aderito allo sciopero di categoria. Basta guardarsi attorno per accorgersi dei risultati: i parcheggi sono vuoti, dei taxi non c’è l’ombra e i centralini di tutte le cooperative  avvertono che ‘il servizio non può essere garantito per lo sciopero nazionale. Fermi dunque i 150 tassisti padovani che offriranno nella giornata di oggi il loro servizio in maniera gratuita solo per le emergenze, il trasporto disabili in carrozzina e ciechi. Una protesta contro i punti del decreto del governo Monti tra i quali il più contestato é quello che delega all’Authority la gestione del settore e delle licenze e che a luglio dovrebbe iniziare ad operare. Un fatto che preoccupa non poco ha affermato il presidente del Corpa Giuseppe Zuin che ha ricordato che il natale del 2011 lavorativamente parlando è stato in assoluto il più magro degli ultimi dieci anni. Un drastico calo di clientela dovuto sicuramente  alla crisi ma anche alla presenza del Tram in molti quartieri padovani . Infine a peggiorare ulteriormente la situazione l’aumento vertiginoso del prezzo della benzina degli ultimi tempi.

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Redazione