Cronaca

Crisi: imprenditore si toglie la vita nel padovano

Scritto da Redazione

Un altro nome che si aggiunge alla triste e drammatica lista degli imprenditori suicida in Veneto. Una sorta di bollettino di guerra che continua inarrestabile per colpa della crisi che ha attanagliato il nostro paese. Una crisi che per alcuni diventa talmente insormontabile da scegliere di farla finita.Una scelta che non può essere accettata e verso la quale bisogna intervenire.L’ultima tragedia in ordine di tempo è avvenuta a Sant’ Angelo di Piove di Sacco nel Padovano. A togliersi la vita Maurizio Bertin 57 anni, titolare della 3 B, ditta che produce ruote per biciclette. L’uomo era disperato, mancanza di lavoro,debiti accumulati, un vortice che lo ha travolto innescando nella sua mente la disperazione

Un altro nome che si aggiunge alla triste e drammatica lista degli imprenditori suicida in Veneto. Una sorta di bollettino di guerra che continua inarrestabile per colpa della crisi che ha attanagliato il nostro paese. Una crisi che per alcuni diventa talmente insormontabile da scegliere di farla finita.Una scelta che non può essere accettata e verso la quale bisogna intervenire.L’ultima tragedia in ordine di tempo è avvenuta a Sant’ Angelo di Piove di Sacco nel Padovano. A togliersi la vita Maurizio Bertin 57 anni, titolare della 3 B, ditta che produce ruote per biciclette. L’uomo era disperato, mancanza di lavoro,debiti accumulati, un vortice che lo ha travolto innescando nella sua mente la disperazione. A trovare il suo corpo sono stati alcuni dipendenti. Era nel cortile aziendale, quando è stato trovato non c’era più nulla da fare.  Pare che l’uomo, prima di compiere il gesto estremo, avesse radunato tutti i dipendenti per spiegare che sarebbe stato costretto a chiudere perché non c’era più lavoro e non riusciva più a pagare stipendi e tasse.   Sul posto sono intervenute le pattuglie dei Carabinieri di Piove di Sacco. Un altro nome, un altro gesto dettato dalla disperazione nei confronti di un sistema malato che sta mietendo troppe vittime.

“Siamo di fronte a un bollettino di guerra; di fronte a fatti come queste non ci possono essere che la vicinanza, mia e dei veneti ai familiari”. Lo ha detto il Governatore del Veneto riferendosi all’ennesimo. “Nell’ossequioso rispetto del dolore – conclude Zaia – non posso che sperare che a tutti i livelli ci sia il massimo impegno per uscire da questa crisi economica”.

 

 

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