Cronaca

“Truffa degli specchietti”: due arresti

Scritto da Redazione

Un piccolo urto durante il parcheggio, la richiesta di risarcire subito il danno e la truffa è servita. Perché in realtà lo specchietto era già rotto e l’urto, di cui ovviamente il presunto responsabile non si è accorto, non c’è mai stato. Il trucco è ben collaudato,e nonostante sia stato raccontato innumerevoli volte, continua a funzionare. Se ne sono accorti i carabinieri di Trebaselghe insospettiti quando nei pressi di un parcheggio hanno assistito allo scambio di denaro fra una donna a bordo di un auto e due ragazzi anche loro a bordo di un mezzo

Un piccolo urto durante il parcheggio, la richiesta di risarcire subito il danno e la truffa è servita. Perché in realtà lo specchietto era già rotto e l’urto, di cui ovviamente il presunto responsabile non si è accorto, non c’è mai stato. Il trucco è ben collaudato,e nonostante sia stato raccontato innumerevoli volte, continua a funzionare. Se ne sono accorti i carabinieri di Trebaselghe insospettiti quando nei pressi di un parcheggio hanno assistito allo scambio di denaro fra una donna a bordo di un auto e due ragazzi anche loro a bordo di un mezzo. Due banconote da 50 euro passate di mano in mano da un finestrino all’altro. 100 euro che la donna ha successivamente spiegato esserle stati richiesti, con fare insistente, per porre rimedio al presunto danno appena provocato. Durante una manovra aveva, cos le hanno giurato i due ragazzi, urtato e rotto il loro specchietto retrovisore. La signora mortificata e temendo di veder aumentare la classe assicurativa della propria auto ha così aperto il portafogli. La divisa dell’Arma ha però messo in fuga i due ragazzi. Un allontanamento in direzione del comune di Scorzè inutile visto che i Carabinieri sono riusciti a raggiungerli. In manette con l’accusa di truffa in concorso sono così finiti Giuseppe Restivo 20 anni e Fortunato D’Amico 18 anni entrambi residenti nel Catanese.

 

 

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