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VENEZIA: PIOVONO CALCINACCI, A PEZZI LA SOMMITA’ DEL CAMPANILE DI SAN MARCO

Base sistemata, ma a cedere ora è la sommità. Protagonista di un restauro che sembra infinito il Campanile di San Marco. Solo qualche settimana fa, dopo 4 anni era tornato a vedere interamente la luce, dopo essersi liberato dalle impalcature necessarie durante i lavori di consolidamento della base.

Base sistemata, ma a cedere ora è la sommità. Protagonista di un restauro che sembra infinito il Campanile di San Marco. Solo qualche settimana fa, dopo 4 anni era tornato a vedere interamente la luce, dopo essersi liberato dalle impalcature necessarie durante i lavori di consolidamento della base. Ma a godere della sua ritrovata bellezza, dopo che le sue fondazioni sono state avvolte da una cintura di titanio per proteggerle da un possibile cedimento statico, sono stati in pochi. A cedere ora è stata la testa del campanile.
Domenica al suolo sono caduti i mattoni che ricoprono la parte superiore, frammenti, per fortuna piccoli che non hanno fatto danni. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno transennato i lati della torre campanaria
Non un problema grave,spiegano i responsabili, ma danni dovuti all’azione del maltempo di questi mesi e in particolare dell’acqua, che si insinua, provocando i parziali distacchi lapidei, anche perché a quell’altezza la temperatura risulta molto più rigida.
In arrivo ora una tettoia che proteggerà i turisti che visitano il Campanile, visto che i distacchi si sono verificati proprio dalla parte dov’è l’uscita dei visitatori che sono saliti sul Campanile.
A breve partirà la mappatura delle parti più delicate a farla operai specializzati che potranno così stimare quali interventi siano necessari.

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Redazione