Cronaca

Appalti truccati: arrestati 8 imprenditori edili

Scritto da Redazione

Operazione della Guardia di Finanza di Gorizia che a chiuso una maxi inchiesta legate al mondo dell’edilizia e le gare d’appalto. Otto imprenditori edili sono stati arrestati in Friuli Venezia Giulia e Veneto e altre 124 persone sono state denunciate. Nell’ operazione sarebbero coinvolti anche dipendenti pubblici e 105 aziende. Gli otto arrestati che si trovano ai domiciliari, sono accusati di aver messo in piedi un’associazione per delinquere dedita, in particolare, al reato di turbata libertà degli incanti.

Operazione della Guardia di Finanza di Gorizia che a chiuso una maxi inchiesta legate al mondo dell’edilizia e le gare d’appalto. Otto imprenditori edili sono stati arrestati in Friuli Venezia Giulia e Veneto e altre 124 persone sono state denunciate. Nell’ operazione sarebbero coinvolti anche dipendenti pubblici e 105 aziende. Gli otto arrestati che si trovano ai domiciliari, sono accusati di aver messo in piedi un’associazione per delinquere dedita, in particolare, al reato di turbata libertà degli incanti. L’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, ha individuato un sodalizio che operava in tutto il Triveneto ma anche in altre regioni del nord. I militari hanno esaminato 180 gare d’appalto per opere pubbliche per un importo totale pari ad oltre 90 milioni di euro, sarebbe emerso che queste dal 2010 venivano manipolate. Gli imprenditori coinvolti sarebbero stati d’accordo sulle modalità di presentazione delle domande, realizzando un sistema collaudato. Un gruppo unito che era solito scambiarsi anche favori. Gli investigatori hanno ricostruito nei dettagli 30 di queste gare d’appalto per un importo di oltre 16 milioni di euro. A conclusione della prima tranche di indagini, nel dicembre 2012, erano state deferite alla Procura della Repubblica 132 persone, di cui nove per associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti e truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre per agli altri 123 era stato contestato il concorso in turbata libertà degli incanti con l’aggravante della continuazione.

 

L'autore

Redazione