Territorio

SILEA (TV): COMUNE CONTRO VIDEOPOKER

Cerca un sistema di contenimento per il fenomeno videopoker il sindaco del comune trevigiano di Silea Silvano Piazza.
Perché se da un lato la mancanza di denaro spinge a giocarsi quel poco che si ha a disposizione sperando in un miracoloso aumento del gruzzolo dall’ altro gli introiti dei video poker servono ai titolari del bar per tener aperte attività che altrimenti sarebbero da tempo state chiuse.

Cerca un sistema di contenimento per il fenomeno videopoker il sindaco del comune trevigiano di Silea Silvano Piazza.
Perché se da un lato la mancanza di denaro spinge a giocarsi quel poco che si ha a disposizione sperando in un miracoloso aumento del gruzzolo dall’ altro gli introiti dei video poker servono ai titolari del bar per tener aperte attività che altrimenti sarebbero da tempo state chiuse.
Così ecco servito il dilemma davanti al quale però il comune trevigiani rifiuta di stare a guardare e il caso arriva in consiglio comunale il prossimo 24 aprile. All’ordine del giorno c’è infatti “esame ed approvazione regolamento comunale per le sale giochi e l’installazione di apparecchi da intrattenimento”,
“nel margine in cui la legge ce lo permette, cercheremo di introdurre ad esempio l’obbligo per gli esercenti di applicare elementi di dissuasione, come pareti divisorie dietro le quali posizionare gli apparecchi e che trasmettano, in qualche modo, l’idea di un qualcosa di moralmente riprovevole. Un’altra leva – aggiunge – sarà quella di vietare l’apertura di sale gioco vicino a luoghi sensibili, come scuole, ambienti parrocchiali od altri punti di aggregazione giovanile”.
Il problema viene definito dal sindaco serio dato il numero crescente di cittadini scivolati in difficoltà economiche dopo essere entrati un una spirale di vizio da “macchinette” che ne ha prosciugato i risparmi.
La parola ora spetta al consiglio comunale

L'autore

Redazione