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PADOVA: MARATONA DEL SANTO SUCCESSO CONFERMATO

Scritto da Redazione

Pronti partenza via. Non ha arrestato la marcia di corridori professionisti né degli amatori la pioggia caduta ieri sulla provincia padovana e sulla maratona del Santo. A spaventarsi solo il pubblico che non è stato quello delle grandi occasioni, ma solo per colpa del maltempo, contro il quale a nulla è servita la Benedizione prima del via e nemmeno le richieste delle autorità cittadine. Come indicavano gli esperti sulla maratona avrebbe piovuto e così è stato.

Pronti partenza via. Non ha arrestato la marcia di corridori professionisti né degli amatori la pioggia caduta ieri sulla provincia padovana e sulla maratona del Santo. A spaventarsi solo il pubblico che non è stato quello delle grandi occasioni, ma solo per colpa del maltempo, contro il quale a nulla è servita la Benedizione prima del via e nemmeno le richieste delle autorità cittadine. Come indicavano gli esperti sulla maratona avrebbe piovuto e così è stato.
Una pioggia sottile come le lacrime che hanno accompagnato l’evento sportivo padovano listato a lutto per omaggiare le vittime della maratona di Boston città con la quale Padova è gemellata dal lontano 1983. Al ricordo delle 3 giovani vite stroncate dall’attentato è stato dedicato un minuto di silenzio mentre le pettorine dei partecipanti si sono listate a lutto con un nastrino nero a fare capolino fra i numeri di gara.
I primi a partire alle 8.45 sono i 2 mila i maratoneti professionisti che da Campodarsego dopo 42 km arrivano In Prato della Valle. Ad aggiudicarsi la vittoria è il 33enne brasiliano Paolo Roberto Paula capace di coprire la distanza in 2 ore 13 minuti e 1 secondo. Janat Hanane è la invece la vincitrice della categoria donne. Ma la gara vede la partecipazione anche dei disabili handbike e delle carrozzine olimpiche.
Nessuna vittoria, ma la voglia di partecipare e perché no magari di mettersi alla prova, ha portato sulla strada 18 mila cittadini per partecipare ai percorsi di 3, 5 e 13 km. Molti i sorrisi e qualche travestimento perché nonostante lo sforzo fisico correre è sempre un piacere e la maratone del Santo è prima di tutto una festa

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