Cronaca

PADOVA: POLIZIA SGOMINA NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE, SEQUESTRATA “COCA LIQUIDA”

Scritto da Redazione

Troppi clienti e troppa la sostanza stupefacente a disposizione del pusher arrestato nel 2011 dagli agenti della squadra mobile della Questura di Padova per non far scattare i controlli. E così risalendo la catena dello spaccio a ritroso, dopo due anni di indagini, gli investigatori patavini hanno smantellato l’organizzazione transnazionale campeggiata da nigeriani che riforniva di cocaina svariati mercati italiani fra cui quelli del Padovano e del Milanese.

Troppi clienti e troppa la sostanza stupefacente a disposizione del pusher arrestato nel 2011 dagli agenti della squadra mobile della Questura di Padova per non far scattare i controlli. E così risalendo la catena dello spaccio a ritroso, dopo due anni di indagini, gli investigatori patavini hanno smantellato l’organizzazione transnazionale campeggiata da nigeriani che riforniva di cocaina svariati mercati italiani fra cui quelli del Padovano e del Milanese.
Per non destare sospetti i narcotrafficanti si erano dotati di corrieri di varie nazionalità e per sfuggire ai controlli doganali avevano deciso di trattare solo cloridrato di cocaina, la cosiddetta “coca liquida” trasportata all’interno di bottiglie e successivamente raffinata in Olanda.
In carcere sono finiti Tom Uche 27 anni e Mike Ngwoke 34 anni organizzatori delle linea di importazione della droga da La Paz e da Lima. Secondo quanto risulta dalle indagini che hanno portato nel tempo al sequestro di 9 chili di cocaina pura, i nigeriani residenti a Padova, controllati da due “boss” ancora ricercati in patria, “bruciata” la linea sudamericana erano riusciti a riorganizzarsi facendo arrivare la droga via Thailandia. Ad occuparsi della tratta austriaca era Prince Emmanuel Edward, 36 anni. In carcere sono finiti anche Cristinel Tonu, romeno 23enne arrestato in Bolivia con quasi due chili di cocaina e Birgitte Andersson, 50 anni danese fermata all’aeroporto di Lima. A Padova la rete di spacciatori contava su Philip Uzoma 29enne e Louis Nwagu 40enne e sulla padovana Emanuela Prevedello, di 33anni.
Nelle bottiglie di cloridrato sequestrate erano presenti anche essenze naturali di carciofo utilizzate per meglio mascherare la sostanza illecita, ma in alcuni contenitori vi erano anche unghie di gatto un elemento, secondo i narcotrafficanti, di buon auspicio che in questo caso davvero non ha funzionato

NEL SERVIZIO Tg INTERVISTA A MARCO CALI’ CAPO SQUADRA MOBILE DI PADOVA

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