Cronaca

VENEZIA 2020: PADOVA NON PAGA, AL VIA PIGNORAMENTO

Scritto da Redazione

100 mila euro, ovvero la quota per Venezia 2020. È questo il pomo della discordia che vede contrapposto il Comune di Padova, nel ruolo di ente moroso e la Regione, assieme ai Comuni di Venezia e Treviso e a Confindustria nel ruolo di creditori. Per questo a giorni potrebbe partire, se il contenzioso non trovasse pacifica soluzione, l’iter per il pignoramento.

100 mila euro, ovvero la quota per Venezia 2020. È questo il pomo della discordia che vede contrapposto il Comune di Padova, nel ruolo di ente moroso e la Regione, assieme ai Comuni di Venezia e Treviso e a Confindustria nel ruolo di creditori. Per questo a giorni potrebbe partire, se il contenzioso non trovasse pacifica soluzione, l’iter per il pignoramento.
Lo ha deciso l’assemblea dei soci del Comitato Venezia 2020 riunitasi qualche giorno fa e non ancora sciolta proprio perché in attesa della risposta del primo cittadino padovano Flavio Zanonato.
Il contenzioso ha radici lontane. Già nel 2009 Palazzo Moroni avrebbe dovuto versare la propria quota, così come gli altri Enti coinvolti nella candidatura olimpica del capoluogo veneto, ma così non è stato.
Pagamento che onorato da Palazzo Balbi, oltre che dai comuni di Treviso e Venezia anche Confidustria a tardato a saldare, ma che ancora non si vede da parte dell’amministrazione della Città del Santo.
I 100 mila euro mancanti sono necessari a coprire alcune spese tutt’ora da saldare utilizzate per l’attività dell’organismo.
La proposta che fosse la città lagunare ad ospitare i giochi olimpici, sfumò a favore della Capitale, Una candidatura quella di Roma poi ritirata dal Governo Monti, a causa dell’incedere della crisi.

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