Cronaca

PADOVA: SPACCIO NEL LOCALE, 2 ARRESTI

Scritto da Redazione

Doveva essere una serata all’insegna dei festeggiamenti ma si è trasformata in un turno di lavoro straordinario. Protagonisti dell’insolito episodio un gruppo di 5 Carabinieri in servizio presso il nucleo radiomobile di Padova che in un locale del centro ieri sera si erano dati appuntamento per festeggiare il compleanno di un collega.
Presenza la loro che non è sfuggita al gestore del locale che al gruppetto si è rivolto quando si è accorto che fra i suoi clienti qualcosa non andava.

Doveva essere una serata all’insegna dei festeggiamenti ma si è trasformata in un turno di lavoro straordinario. Protagonisti dell’insolito episodio un gruppo di 5 Carabinieri in servizio presso il nucleo radiomobile di Padova che in un locale del centro ieri sera si erano dati appuntamento per festeggiare il compleanno di un collega.
Presenza la loro che non è sfuggita al gestore del locale che al gruppetto si è rivolto quando si è accorto che fra i suoi clienti qualcosa non andava. Due in particolare le persone che avevano, con i loro modi, destato sospetti. I militari hanno utilizzato il piano superiore del locale per capirci qualcosa di più. Appostati nella saletta fumatori, che si affaccia sui tavoli del piano di sotto, hanno assistito ad uno scambio: uno dei due uomini infatti ha allungato un pacchetto di piccole dimensioni all’altro ricevendone in cambio del denaro.
Il senso del dovere si sa non può mai essere messo da parte e così accantonati i festeggiamenti i Carabinieri sono entrati in azione fermando i due uomini. Le manette sono così scattate ai polsi di Stefano Carraro 27enne residente a Santa Maria di Sala, con sé l’uomo aveva due grammi di cocaina oltre a 2200 euro in contanti. Ma nei guai è finito anche Noureddine Issouri, 34 enne di origini Tunisine, in Italia senza fissa dimora, in tasca aveva i soldi appena ricevuti. Ulteriori accertamenti hanno fatto emergere che per il tunisino il tribunale di Venezia aveva emesso un ordine di carcerazione. E proprio mentre nella caserma di via Rismondo venivano effettuati gli accertamenti sul cellulare di ultima generazione del pusher continuavano ad arrivare richieste d’incontro: “ci vediamo in piazza, mi servono due pezzi”.
Un chiaro segnale dell’attività svolta dal34enne che ora si trova al Due palazzi.

L'autore

Redazione