Cronaca

Vi: picchiato e rapinato in stazione

A Vicenza l’altra sera è accaduta una storia che impaurisce, che fa capire che non solo le donne sole, ma anche gli uomini non possono fidarsi a girare soli di sera in città. Tre giovanissimi ragazzi italiani di origini marocchine e tunisine, si sono resi colpevoli di estorsione, ai danni di un giovane 29enne vicentino

A Vicenza l’altra sera è accaduta una storia che impaurisce, che fa capire che non solo le donne sole, ma anche gli uomini non possono fidarsi a girare soli di sera in città. Tre giovanissimi ragazzi italiani di origini marocchine e tunisine, si sono resi colpevoli di estorsione, ai danni di un giovane 29enne vicentino. Il ragazzo, secondo il racconto che ha fatto alla polizia, si era recato venerdi scorso in stazione a Vicenza perché aveva appuntamento con degli amici, ma l’appuntamento è saltato. Mentre si trovava ancora in stazione, il 29enne, è stato avvicinato da un ragazzo e ha iniziato a conversare, mentre facevano una camminata, il giovane continuava a mandare sms dal telefonino, ad un tratto da un vicolo sono spuntati altri tre tizi, che con un coltello si sono fatti consegnare dal vicentino il bancomat con cui hanno prelevato 540 euro dallo sportello delle poste. I quattro, hanno picchiato selvaggiamente l’uomo, gli hanno preso la carta di identità intimando di non fare scherzi perché avevano visto dove abitava, infine gli hanno preso il cellulare dicendo che glielo avrebbero reso il giorno dopo al prezzo di 1000 euro. Il ragazzo però si è rivolto subito alla polizia e in stazione è tornato con gli agenti cheno arrestato per estorsione: Annovar Sabbar, 18enne di origine marocchina e Francesco Boulila, 18 anni di origine tunisina, l’adescatore, un ragazzo di origine marocchina, 21enne,  invece è stato denunciato.

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Redazione