Sono circa le dieci quando l’uomo entra alla Solaris ditta con sede nella frazione Due Carrare di Padova minacciando di togliersi la vita. Nelle mani stringe una bottiglietta di alcool e un accendino. Il 52 enne originario di Noventa di Piave nel veneziano è disperato, urla e si barrica in uno degli uffici della ditta. È qui che alza il telefono e compone il numero di un quotidiano locale, a chi risponde annuncia la volontà di darsi fuoco e spiega il perchè del suo gesto estremo. Secondo quanto racconta non percepirebbe lo stipendio da 8 mesi .
Sul posto arrivano Vigili del Fuoco e Carabinieri. Le trattative per farlo uscire durano fino alle 13 quando i sanitari, una volta raggiunto, riescono a sedarlo e l’uomo viene ricoverato all’ospedale di Monselice.
Alla Solaris il titolare non è in sede e nessuno vuole raccontare quanto accaduto, ma c’è un punto su cui vogliono fare chiarezza.
Secondo quanto si è appreso, il 52enne aveva infatti stipulato un accordo con la società come procacciatore d’affari, contratti però che complice la crisi l’uomo non sarebbe riuscito a stipulare da tempo, tanto che la ditta non soddisfatta dei suoi servizi aveva rescisso la collaborazione.
La fragilità dell’uomo, che sembra che già in passato abbia tentato di togliersi la vita, avrebbe poi esasperato la situazione.
DUE CARRARE (PD): MINACCIA SUICIDIO IN UFFICIO, SALVATO
Sono circa le dieci quando l’uomo entra alla Solaris ditta con sede nella frazione Due Carrare di Padova minacciando di togliersi la vita. Nelle mani stringe una bottiglietta di alcool e un accendino. Il 52 enne originario di Noventa di Piave nel veneziano è disperato, urla e si barrica in uno degli uffici della ditta. È qui che alza il telefono e compone il numero di un quotidiano locale a chi risponde annuncia la volontà di darsi fuoco e spiega il perche del suo gesto estremo. Secondo quanto racconta non percepirebbe lo stipendio da 8 mesi .
