La tempesta di Halloween che, come previsto, si è abbattuta sul Veneto ha creato molti guai a Venezia e in particolare a Chioggia. L’acqua alta ha raggiunto livelli record. Chioggia viene definita “una città in ginocchio”, tanto che il primo cittadino vuole chiedere lo stato di calamità. Il centro è stato letteralmente ricoperto. La marea ha raggiunto, nel momento del picco, il metro e 64 centimetri. Immaginabili e ben visibili i disastri provocati ai piani bassi delle abitazioni, negozi devastati dall’acqua e danni che ammontano a milioni di euro. Chioggia e Venezia sono due città fragili che necessitano di attenzione da parte dello stato. E’ stata istituita una legge speciale che prevede fondi per realizzare sistemi di difesa ma i soldi non ci sono e quindi diventa impossibile procedere alla messa in sicurezza. Venezia sta aspettando il Mose, le famose bocche di Porto a Malamocco che salveranno il territorio. I lavori in questo caso stanno procedendo ma ancora ci vorrà tempo. Intanto Chioggia chiede aiuto. Servono i soldi della legge speciale. Per tutta la notte di Halloween i cittadini si sono rimboccati le maniche e anche ieri è stata una giornata di lavoro. Poco, quello che sono riusciti a salvare. L’acqua si è fatta strada ovunque, distruggendo ciò che ha incontrato. Oggetti, ricordi, merce, mobili. Un disastro che oggi rappresenta un vero dramma per i residenti.
