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Incidenti stradali: troppe vittime su strada

Scritto da Redazione

Sulle strade italiane si continua a morire troppo. Nel nostro paese ogni giorno si verificano 563 incidenti stradali, che provocano la morte di 11 persone e il ferimento di altre 800.
E anche se il rapporto annuale elaborato da Aci e Istat parla per il 2011 di una diminuzione dei sinistri mortali -5,6%, e di quelli con feriti -3,5%, nemmeno quest’anno siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare il numero degli incidenti.

Sulle strade italiane si continua a morire troppo. Nel nostro paese ogni giorno si verificano 563 incidenti stradali, che provocano la morte di 11 persone e il ferimento di altre 800.
E anche se il rapporto annuale elaborato da Aci e Istat parla per il 2011 di una diminuzione dei sinistri mortali -5,6%, e di quelli con feriti -3,5%, nemmeno quest’anno siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare il numero degli incidenti. Il dato italiano nell’ultimo decennio si ferma infatti a -45,6%, una percentuale, che ci colloca a metà classifica dell’Unione Europea. Meglio di noi sono riusciti a fare, tra gli altri, Spagna, Irlanda e Francia.
Secondo quanto emerge dal rapporto la maggior marte degli oltre 205mila incidenti stradali verificatesi nel 2011, sono avvenuti intorno alle 18, nell’ora cioè in cui si avviene il rientro da lavoro a casa e quindi le vie cittadine vedono una maggiore affluenza di veicoli. Ad influire però non solo il traffico sostenuto, ma anche altri fattori quali lo stress e la stanchezza accumulati durante l’attività lavorativa che portano ad una minore concentrazione alla guida. Responsabili però anche fenomeni ambientali come la riduzione della luce naturale o in alcuni mesi il sole radente.
Fascia oraria a rischio poi è quella dell’alba. Alle 5 del mattino infatti si verificano gli scontri più gravi, con 6 morti ogni 100 incidenti. Il venerdì si conferma il giorno in cui accadono gli incedenti in cui rimangono ferite il maggior numero di persone, ma i sinistri mortali accadono più spesso di sabato.
Tra le cause principali degli scontri, al primo posto rimane la guida distratta, seguito dal mancato rispetto delle regole di precedenza e del semaforo e dalla la velocità elevata .
Il rapporto poi mette in luce l’aumento dei sinistri che coinvolgono i ciclisti che ha visto aumentare del 7,2% le morti e dell’11,7% i feriti.

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