Cronaca

Omicidio Lignano: coniugi torturati prima di morire

Scritto da Redazione

Sembra essere stata definitivamente scartata dai Carabinieri la pista dell’omicidio-suicido. Gli uomini dell’arma descrivono come sconvolgente ed efferata, mai vista la scena che si sono trovati davanti e a chiarire qualsiasi equivoco, ci pensa il procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, che lo definisce un vero e proprio massacro.
Paolo Burgato 69 anni e la moglie Rosetta Sostero 65, sono stati trovati a terra privi di vita nel bagno della taverna della loro villa di via Annia a Lignano Sabbiadoro.

Sembra essere stata definitivamente scartata dai Carabinieri la pista dell’omicidio-suicido. Gli uomini dell’arma descrivono come sconvolgente ed efferata, mai vista la scena che si sono trovati davanti  e a chiarire qualsiasi equivoco, ci pensa il procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, che lo definisce un vero e proprio massacro.
Paolo Burgato 69 anni e la moglie Rosetta Sostero 65,  sono stati trovati a terra privi di vita nel bagno della taverna della loro villa di via Annia a Lignano Sabbiadoro.
Secondo gli investigatori la loro morte risalirebbe alla notte tra sabato e domenica, al rientro della coppia dal ristorante in cui aveva passato la serata. Senza un perché rimangono al momento il movente dell’omicidio e la violenza usata da chi ha infierito sui due coniugi.
La coppia di commercianti, proprietaria di un negozio di casalinghi nelle località balenare, prima di essere sgozzata, è stata picchiata e torturata. Una violenza a cui marito e moglie hanno cercato di sottrarsi, lo dimostrerebbero le varie ecchimosi presenti sui corpi, sintomo di una colluttazione per fuggire ai fendenti mortali.

Fonti investigative parlano di torture per far confessare ai coniugi dove si trovava la cassaforte.
L’ipotesi più accreditata dunque risulterebbe quella della rapina in villa, ma sono ancora molti gli interrogativi a cui le indagini dovranno rispondere. Bisogna chiarire infatti perché la villa non presenti segni di effrazione e dove sia finita l’arma del delitto.
A trovare i loro corpi senza vita ieri mattina è stato il figlio preoccupato dopo essere stato avvisato da un conoscente che la serranda del negozio dei genitori alle 10 risultava ancora abbassata.
E proprio il figlio delle vittime, assieme alla compagna e ad altri parenti sta aiutando in questa ore gli investigatori a ricostruire quanto accaduto durante le ultime ore di vita dei coniugi Burgato.

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