Cronaca

Windjet: Codacons diffida agenzie viaggi

Scritto da Redazione

Una denuncia per appropriazione indebita per le agenzie viaggio e i circuiti di carte di credito, a minacciare tutto questo è il Codacons, che ha diffidato le persone che possono aver raccolto il denaro pagato dai Clienti per acquistare voli aerei e potrebbero poi farli confluire nelle casse della compagnia aerea.
Visa, Diners, Mastercard, American Express, Abi e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggio, Fiavet, Assotravel e Assoviaggi sono dunque diffidate dal riversare alla compagnia aerea Windjet, il denaro incassato dai consumatori per l’acquisto dei biglietti di viaggio.

Una denuncia per appropriazione indebita per le agenzie viaggio e i circuiti di carte di credito, a minacciare tutto questo è il Codacons, che ha diffidato le persone che possono aver raccolto il denaro pagato dai Clienti per acquistare voli aerei e potrebbero poi farli confluire nelle casse della compagnia aerea.
Visa, Diners, Mastercard, American Express, Abi e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggio, Fiavet, Assotravel e Assoviaggi sono dunque diffidate dal riversare alla compagnia aerea Windjet, il denaro incassato dai consumatori per l’acquisto dei biglietti di viaggio.
Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, sostiene che essendo i voli bloccati, rigirando i soldi a Windjet per il pagamento di questi biglietti, si tratterebbe di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata.
Il Codacons ha annunciato dunque che se la diffida non sara’ recepita, denuncera’ per appropriazione indebita e truffa ogni singola agenzia di viaggio o gestore di carta di credito che riversera’ a Windjet le somme incassate dai consumatori dopo, e nonostante, il blocco dei voli.
I soldi dei viaggiatori sono, nella gran parte dei casi, ancora nelle casse delle agenzie di viaggio e dei gestori delle carte di credito e, quindi, possono essere recuperati, sempre però che non entrino nella disponibilita’ di Windjet, che in caso di fallimento, finirebbero nel calderone dei beni a disposizione dei creditori, e per i consumatori, quindi, diventerebbe difficile recuperare i soldi versati e anche ottenere un risarcimento del danno.

 

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