La Guardia di Finanza di Padova ha quantificato i redditi sottratti a tassazione a due pensionati già noti alle cronache per due distinte operazioni di evasione fiscale. L’operazione, denominata Ghost Rent, ultimo atto, contiene delle cifre molto importanti, si tratta di un milione di euro di affitti in nero. Nel primo caso, è protagonista un pensionato dell’APS, e i suoi due figli quarantenni, titolari di 42 fabbricati, di 19 conti correnti nonché di un patrimonio mobiliare in titoli per un controvalore pari a circa 2,5 milioni di euro. Si tratta di un caso eclatante che ha visto le fiamme gialle e la squadra mobile di Padova insieme per condurre le indagini. L’analisi della documentazione extra contabile, posta sotto sequestro, ha potuto dimostrare il pagamento di affitti in nero, in questo modo, è stato ricostruito il reale volume d’affari del cittadino padovano figurante sulla carta d’identità come pensionato, affittacamere di professione. E’ stato accertato che l’uomo aveva affittato in nero, anche ad immigrati irregolari, i suoi 42 fabbricati evadendo, in pochi anni, ben 973 milioni, 169mila euro. Nel secondo caso, una pensionata, che aveva approfittato del suo ricco patrimonio immobiliare per fare del business illegale, affittando in nero anche posti letto, l’evasione è stata quantificata in 150 milioni, 370mila euro.
