Cronaca

TERREMOTO: SALITO NUMERO VITTIME

Scritto da Redazione

E’ salito a 15 il numero delle vittime del terremoto avvenuto oggi in Emilia Romagna e avvertito in quasi tutto il nord Italia. Decine anche i feriti e ovviamente si continua a scavare tra le macerie. Alle migliaia di sfollati dal 20 aggio se ne aggiungono altri 2000 da Crevalcore. Una situazione drammatica che richiede interventi costanti e un aumento dei soccorritori. Sulle zone maggiormente colpite si sono uniti cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna, con relativi mezzi. Si sommano ai militari già in azione dai giorni scorsi. Una ventina di genieri con 4 mezzi sono arrivati a Cappelletta del Duca, presso S. Felice sul Panaro. L’appello della Protezione Civile è anche a lasciare libere le stradale, come la Statale 12 del Canaletto, che unisce Mirandola a Modena, via preferenziale per i soccorsi. Oltre ai crolli nei comuni prossimi all’epicentro (Medolla, Mirandola e Cavezzo) ne sono stati registrati anche a a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. La prima forte scossa di grado 5.8 è avvenuta alle 9.07 di questa mattina. Altre tre scosse, a pochi minuti dalle 13.00, in rapida successione ma di grado 5.4-. Panico e terrore nelle zone Emiliane ma paura anche in tutto il Veneto dove il movimento si è fatto sentire con violenza. Anche in Veneto ci sono situazioni delicate come nel rodigino dove vi sarebbero decine di falle dalle quali è fuoriuscita acqua e sabbia in quantità. La situazione è apparsa ben visibile dagli elicotteri che hanno sorvolato la zona nel primo pomeriggio, si chiama ” fenomeno della liquefazione”, un fenomeno poco conosciuto in Italia ma ben conosciuto in Giappone.

E’ salito a 15 il numero delle vittime del terremoto avvenuto oggi in Emilia Romagna e avvertito in quasi tutto il nord Italia. Decine anche i feriti e ovviamente si continua a scavare tra le macerie. Alle migliaia di sfollati dal 20 aggio se ne aggiungono altri 2000 da Crevalcore. Una situazione drammatica che richiede interventi costanti e un aumento dei soccorritori. Sulle zone maggiormente colpite si sono uniti cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna, con relativi mezzi. Si sommano ai militari già in azione dai giorni scorsi. Una ventina di genieri con 4 mezzi  sono arrivati a  Cappelletta del Duca, presso S. Felice sul Panaro. L’appello della Protezione Civile è anche a lasciare libere le stradale, come la Statale 12 del Canaletto, che unisce Mirandola a Modena, via preferenziale per i soccorsi. Oltre ai crolli nei comuni prossimi all’epicentro (Medolla, Mirandola e Cavezzo) ne sono stati registrati anche a a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. La prima forte scossa di grado 5.8 è avvenuta alle 9.07 di questa mattina. Altre tre scosse, a pochi minuti dalle 13.00, in rapida successione ma di grado 5.4-.  Panico e terrore nelle zone Emiliane ma paura anche in tutto il Veneto dove il movimento si è fatto sentire con violenza. Anche in Veneto ci sono situazioni delicate come nel rodigino dove vi sarebbero decine di falle dalle quali è fuoriuscita acqua e sabbia in quantità. La situazione è apparsa ben visibile dagli elicotteri che hanno sorvolato la zona nel primo pomeriggio, si chiama ” fenomeno della liquefazione”, un fenomeno poco conosciuto in Italia ma ben conosciuto in Giappone.

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