Cronaca

Incidenti stradali: ridimensionato ruolo under 30

Scritto da Redazione

Giordano Biserni, Presidente dell’Associazione sostenitori della Polstrada, ha investigato, tramite l’Osservatorio il Centauro e l’analisi che ne è emersa è che il fenomeno degli incidenti con giovanissimi nelle notti del fine settimana, pur ancora grave, ma é stato molto ridimensionato e la mortalità stradale e dei giovani oggi riguarda anche altri orari della giornata e altre tipologie di mezzi, in particolare le due ruote. Dalle ore 22 di venerdi alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 di domenica, praticamente nelle 16 ore maledette prese in considerazione, è stato registrato il picco massimo della mortalità stradale, con 119 incidenti importanti in cui hanno perso la vita 81 persone e 195 sono rimaste ferite, ventuno deceduti avevano fino a 20 anni di età, 23 fino a 25 anni, 16 fino a 30, 17 oltre i 30, e la maggior parte degli incidenti è avvenuta al Nord

Giordano Biserni, Presidente dell’Associazione sostenitori della Polstrada, ha investigato, tramite l’Osservatorio il Centauro e l’analisi che ne è emersa è che il fenomeno degli incidenti con giovanissimi nelle notti del fine settimana, pur ancora grave, ma é stato molto ridimensionato e la mortalità stradale e dei giovani oggi riguarda anche altri orari della giornata e altre tipologie di mezzi, in particolare le due ruote. Dalle ore 22 di venerdi alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 di domenica, praticamente nelle 16 ore maledette prese in considerazione, è stato registrato il picco massimo della mortalità stradale, con 119 incidenti importanti in cui hanno perso la vita 81 persone e 195 sono rimaste ferite, ventuno deceduti avevano fino a 20 anni di età, 23 fino a 25 anni, 16 fino a 30, 17 oltre i 30, e la maggior parte degli incidenti è avvenuta al Nord. Il 47% degli incidenti sono avvenuti su strade extraurbane statali o provinciali, il 39% su strade urbane, 17 incidenti in autostrada. Nella maggior parte dei casi i giovani guidavano auto, poi la moto, solo l’1% velocipedi travolti da altri veicoli, e quasi nel cinquanta per cento dei casi il conducente è andato fuori strada da solo. Le norme più severe e il contrasto all’alcol negli ultimi cinque anni, hanno dato però i loro frutti, ma ora si deve insistere nei controlli alcolemici e degli stupefacenti, insieme a campagne di comunicazione mirate al pubblico giovanile, e non solo.

 

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