Cronaca

Guardia di Finanza Ve: bloccati milioni società assicuratrice

Scritto da Redazione

Si indaga sulla società romena City Insurance. La società assicurativa, unica concorrente e vincitrice della gara d’appalto per l’affidamento di servizi di copertura assicurativa per le Aziende del Servizio Sanitario di tutta la regione Veneto è ora oggetto di indagini. La Guardia di Finanza di Venezia ha bloccato il premio di 76 milioni di euro e ha sequestro della documentazione della gara d’appalto. Il Gico di Venezia nella sede fiscale della società ha trovato della documentazione inerente a diverse gare d’appalto con vari enti pubblici italiani, gare che hanno consentito alla società assicurativa di raggiungere un volume d’affari di oltre 50 milioni di Euro nel solo 2011. Quello che si sospetta però è che la società romena possa essere legata ad elementi della criminalità organizzata. Alcuni italiani,sempre legati ai traffici della società poi secondo quanto emerso dalle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, potrebbero sarebbero riconducibili a clan camorristici.

Si indaga sulla società romena City Insurance. La società assicurativa, unica concorrente della gara d’appalto per l’affidamento di servizi di copertura assicurativa per le Aziende del Servizio Sanitario di tutta la regione Veneto è ora oggetto di indagini.  La Guardia di Finanza di Venezia ha bloccato il premio di 76 milioni di euro e ha sequestro della documentazione della  gara d’appalto. In particolare i sospetti si sono acuiti di fronte al comportamento del vertice sull’operato della società, la volontà di tacere circa l’esistenza di una società, la Dacia spa, che deterrebbe il capitale di controllo della City nonostante sia cessata già dal 31 dicembre 2010. La compagine sociale della Dacia, inoltre, include persone già note agli archivi di polizia per reati di carattere finanziario per l’indebito rilascio di fidejussioni nei confronti di enti pubblici e per condanne per abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e per peculato. Il Gico di Venezia nella sede fiscale della società  ha inoltre trovato della documentazione inerente a diverse gare d’appalto con vari enti pubblici italiani, gare che hanno consentito alla società assicurativa di raggiungere un volume d’affari di oltre 50 milioni di Euro  nel solo 2011. Quello che si sospetta però  è che la società romena possa essere legata ad elementi della criminalità organizzata. Alcuni italiani,sempre legati ai traffici della società poi secondo quanto emerso dalle  indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, potrebbero sarebbero riconducibili a clan camorristici.

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