Cronaca

Imprenditore si toglie la vita: allarme in crescita

Scritto da Redazione

Un’altra tragedia scuote l’Italia e il mondo degli imprenditori, un altro suicidio provocato da questa grave crisi economica che ha colpito la maggior parte delle aziende. Dario Cappellato, padovano, 39 anni, viveva in Val di Fiemme da qualche tempo. Lavorava come dipendente all’agenzia delle entrate ma da qualche anno aveva deciso di aprire,anche, una ditta per forniture di uffici. Ieri l’estremo gesto che inizialmente sembrava un incidente. Lungo l’a22 del Brennero, un gesto drammatico ha stroncato per sempre la sua vita. L’auto è stata incendiata dall’interno, Dario , ha dato fuoco a delle taniche di benzina che aveva caricato nell’abitacolo. Quando i soccorritori hanno spento il fuoco hanno trovato una serie di documenti che evidenziavano i debiti aziendali.

Un’altra tragedia scuote l’Italia e il mondo degli imprenditori, un altro suicidio provocato da questa grave crisi economica che ha colpito la maggior parte delle aziende. Dario Cappellato, padovano, 39 anni, viveva in Val di Fiemme da qualche tempo. Lavorava come dipendente all’agenzia delle entrate ma da qualche anno aveva deciso di aprire,anche, una ditta per forniture di uffici. Ieri l’estremo gesto che inizialmente sembrava un incidente. Lungo l’a22 del Brennero, un gesto drammatico ha stroncato per sempre la sua vita. L’auto è stata incendiata dall’interno, Dario , ha dato fuoco a delle taniche di benzina che aveva caricato nell’abitacolo. Quando i soccorritori hanno spento il fuoco  hanno trovato una serie di documenti  che evidenziavano i debiti aziendali. Dalle indagini è emerso il suo stato di angoscia  provocato dalla crisi finanziaria. I numeri che riguardano questi suicidi sono allarmanti perché continuano a salire. Dopo il padovano la cronaca ne registra già altri, in regioni diverse ma sempre nella nostra Italia.

Una situazione che sta arrivando allo stremo e ancora una volta l’appello al Governo perché cerchi una soluzione a questa crisi e dia un piccola luce di speranza a chi si sente travolto dal baratro dei debiti, a chi arriva sull’orlo del precipizio, sperando che altri non possano cadere.

 

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