Territorio

Colli Euganei: flagello cinghiali

Scritto da Redazione

E’ emergenza nei Colli Euganei. Gli agricoltori si dicono disperati, stanchi e molto arrabbiati, perché i colli e la campagna circostante sono invase da branchi di cinghiali che devastano colture, piante, campi, vigneti e oliveti, un’emergenza che ancora nessuno ha saputo risolvere, ma la situazione potrebbe degenerare se le autorità non procederanno immediatamente con l’avvio degli abbattimenti. Il presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon, sottolinea che i cinghiali, stanno devastando letteralmente ettari ed ettari di coltivazioni in tutta l’area Euganea, da Vo ad Arquà Petrarca, da Teolo a Galzignano, sia nelle zone collinari che nella campagna circostante, e non passa giorno senza che non si registrino danni ingenti a causa del passaggio dei cinghiali, che ormai si muovono indisturbati su tutto il territorio. A Teolo e Torreglia diversi agricoltori stanno pensando seriamente di rinunciare alle semine perché c’è il concreto rischio che i cinghiali distruggano ogni cosa.

E’ emergenza nei Colli Euganei. Gli agricoltori si dicono disperati, stanchi e molto arrabbiati, perché i colli e la campagna circostante sono invase da branchi di cinghiali che devastano colture, piante, campi, vigneti e oliveti, un’emergenza che ancora nessuno ha saputo risolvere, ma la situazione potrebbe degenerare se le autorità non procederanno immediatamente con l’avvio degli abbattimenti. Il presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon, sottolinea che i cinghiali, stanno devastando letteralmente ettari ed ettari di coltivazioni in tutta l’area Euganea, da Vo ad Arquà Petrarca, da Teolo a Galzignano, sia nelle zone collinari che nella campagna circostante, e non passa giorno senza che non si registrino danni ingenti a causa del passaggio dei cinghiali, che ormai si muovono indisturbati su tutto il territorio. A Teolo e Torreglia diversi agricoltori stanno pensando seriamente di rinunciare alle semine perché c’è il concreto rischio che i cinghiali distruggano ogni cosa. Così c’è chi sta meditando di risparmiare almeno il denaro necessario per la semina anche di appezzamenti piuttosto vasti. Il Presidente Coldiretti Padova, ha ribadito che è stato sollevato il problema in numerosi incontri,e l’unica soluzione è l’abbattimento immediato, a cui però va assolutamente coniugato il rimborso dei danni subiti, come prevede la legge che in questo momento né l’ente Parco e di conseguenza né la Regione stanno osservando. In questo modo, se non si agirà al più presto, l’agricoltura nell’area collinare è destinata a scomparire, e con essa, centinaia di aziende impegnate in produzioni di qualità ed eccellenza.

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