Cronaca

Assicuratore raggira clienti e gioca al Casinò

Scritto da Redazione

Alcuni cittadini che si erano affidati ad un agente assicurativo, quando si sono sentiti chiedere due volte il pagamento del premio assicurativo, si sono insospettiti e hanno segnalato alla Guardia di Finanza un possibile raggiro nei loro confronti. I militari si sono messi subito all’opera avviando un indagine nei confronti di un broker veneziano, responsabile di un’agenzia dell’Alta Padovana, facente capo ad un noto marchio. L’uomo, 40 anni, aveva un rapporto diretto con piccoli e medi risparmiatori che si affidavano a lui per stipulare varie polizze. Nella maggior parte dei casi non versava il denaro dei clienti nelle casse dell’agenzia ma li depositava in conti personali. Raggirare il cliente era facile: si faceva dare contanti oppure assegni lasciati in bianco nel destinatario con la promessa che avrebbe apposto il timbro dell’agenzia. L’agente assicurativo avrebbe intascato in questo modo almeno 700 mila euro. Dall’indagine della Guardia di Finanza di Cittadella è emerso che il denaro illecito veniva usato per giocare al Casinò. Durante le indagine i militari hanno trovato 600 ingressi alla casa da gioco di Venezia, in quattro anni.

Alcuni cittadini che si erano affidati ad un agente assicurativo, quando si sono sentiti chiedere due volte il pagamento del premio assicurativo, si sono insospettiti e hanno segnalato alla Guardia di Finanza un possibile raggiro nei loro confronti. I militari si sono messi subito all’opera avviando un indagine nei confronti di un broker veneziano, responsabile di un’agenzia dell’Alta Padovana, facente capo ad un noto marchio. L’uomo, 40 anni,  aveva un rapporto diretto con piccoli e medi risparmiatori che si affidavano a lui per stipulare varie polizze. Nella maggior parte dei casi non versava il denaro dei clienti nelle casse dell’agenzia ma li depositava in conti personali. Raggirare il cliente era facile: si faceva dare contanti oppure assegni lasciati in bianco nel destinatario con la promessa che avrebbe apposto il timbro dell’agenzia. L’agente assicurativo avrebbe intascato in questo modo almeno 700 mila euro. Dall’indagine della Guardia di Finanza di Cittadella è emerso che il denaro illecito veniva usato per giocare al Casinò. Durante le indagine i militari hanno trovato 600 ingressi alla casa da gioco di Venezia, in quattro anni. Il tenore di vita del quarantenne era semplice, niente agi o auto di lusso, per tanto sembra che in realtà al Casinò abbia dilapidato tutto il denaro illecito che aveva racimolato nell’arco di qualche anno. Quando le cifre degli assegni erano troppo alte, per non destare sospetti, li faceva versare in conti correnti intestati alla madre o alla compagna e per questo le due donne sono state denunciate in concorso. Lui invece dovrà rispondere di reati continuati e aggravati di truffa e appropriazione indebita, oltre a dover fare i conti con il fisco per somme indebitamente percepite.

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